L’accoppiata Gaston Duprat e Mariano Cohn consacra finalmente il suo talento: “L’artista”, acclamato al Festival di Roma del 2008, era stato il primo indizio, “El hombre de al lado”, premiato al Sundance l’anno seguente, era stata una conferma (recupelateli!). “Il cittadino illustre”, Coppa Volpi al miglior attore al Festival di Venezia (oltre ad un’altra valanga di…
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Recensione “Medianeras” (2011)
Quello argentino è un popolo profondamente ironico e al tempo stesso malinconico: forse è per questo che il loro cinema è così valido, perché in qualche modo riflette lo stato d’animo di un Paese in bilico tra gioie e dolori, tra meraviglie della natura e mostruosità architettoniche: l’urbanistica di Buenos Aires, secondo il regista esordiente…
Recensione “Mariage à Mendoza” (2012)
Nel 2009 il regista Edouard Deluc realizza il divertentissimo cortometraggio “Donde està Kim Basinger?”, in cui due fratelli francesi si ritrovano in Argentina per il matrimonio del cugino. Il successo di questo cortometraggio (vincitore di vari festival in giro per il mondo) apre a Deluc le porte del cinema: “Mariage à Mendoza” è il suo…
Viaggio nel cinema argentino
Buenos Aires. Una passeggiata per il mercato di San Telmo, il barrio più antico della città. Entro nel Bar di Plaza Dorrego e sembra di entrare in un’altra epoca, tra la musica degli altoparlanti (rigorosamente tango, come in gran parte di Buenos Aires) e il legno dei tavolini che profuma di antico. Non molto lontano…
Recensione “Il segreto dei suoi occhi” (“El secreto de sus ojos”, 2009)
Questo è un film sulle porte. Porte lasciate aperte e porte chiuse. Porte sfondate a calci e porte a cui bussare. Ma è anche un film sull’amore, sulle parole non dette, sulla memoria e sui ricordi dei ricordi. Tanta roba per un thriller, un giallo argentino capace di arrivare in punta di piedi alla notte…
Recensione “L’Artista” (“El Artista”, 2008)
Che cos’è l’arte? Per Andy Warhol l’arte è ciò che puoi riuscire ad ottenere da essa, per Pablo Picasso invece l’arte è una bugia che aiuta a realizzare la verità. Marcel Duchamp riteneva invece che l’arte non fosse nell’opera, ma nello spettatore, mentre per Cechov ciò che piace è arte, ciò che non piace non…