Con questo terzo film il regista Sam Levinson, creatore della serie di culto “Euphoria” e figlio del ben più celebre Barry, ci regala una limpida dimostrazione delle illimitate potenzialità del Cinema. In pieno lockdown il regista ha messo in una casa due attori strepitosi, John David Washington e Zendaya, riuscendo a tenerci appicciati allo schermo…
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Recensione “Il lago delle oche selvatiche” (“Nánfāng chēzhàn de jùhuì”, 2019)
Nella settimana in cui tutti parlano giustamente di “Parasite” e del cinema sudcoreano, la Cina risponde con un bellissimo noir silenzioso e malinconico, presentato lo scorso anno al Festival di Cannes. Cinque anni dopo l’Orso d’Oro “Fuochi d’artificio in pieno giorno”, Diao Yinan torna con un film ricco di suggestioni visive, tra vetri bagnati dalla…
Recensione “L’Ospite” (2019)
Dopo “Orecchie”, uno dei film italiani più interessanti del decennio, Daniele Parisi e Silvia D’Amico tornano in quel che si potrebbe definire una sorta di seguito ideale del film di Alessandro Aronadio. Stavolta alla regia c’è il fiorentino Duccio Chiarini e al centro della storia ci sono coppie in crisi, coppie che scoppiano o in…
Recensione “Visages, Villages” (2017)
Agnes Varda, una donnina di quasi 90 anni, unica regista donna a ricevere un Oscar alla carriera. JR, un giovane spilungone di 35 anni celebre per appiccicare letteralmente al muro i volti delle persone che fotografa. I due si incontrano e danno il via ad un progetto di enorme bellezza: girare la Francia su una…
Recensione “Dark Horse” (“Voksne Mennesker”, 2005)
Presentato al Festival di Cannes (sezione Un Certain Regard) nel 2005, il secondo film di Dagur Kari è un racconto ironico e dolcemente naif realizzato interamente in bianco e nero (a parte un brevissimo bagliore a colori). Un po’ surreale, tenero, costantemente in bilico sull’altalena del romanticismo e della malinconia, senza dimenticare l’ingrediente fondamentale della…
Recensione “Il passato” (“Le passé”, 2013)
Dopo aver vinto praticamente tutto con il precedente “Una separazione”, Asghar Farhadi torna a trattare il tema del rapporto di coppia inserendo i suoi protagonisti in una Parigi lontana da ogni cliché. Forse è vero che il passato è una storia che ci raccontiamo, fatto sta che il passato raccontato dal regista iraniano è un…
Recensione “L’illusionista” (2010)
Il cinema delle emozioni, il cinema che più amiamo è racchiuso in questi 80 minuti di soffusa dolcezza e silenziosa tenerezza. La magia di Jacques Tati, autore di questa sceneggiatura mai realizzata, torna dal passato per illudere e illuminare i nostri occhi, normalmente abituati ad un tipo di cinema massificato, corrotto da logiche commerciali e…
Recensione “Animal Kingdom” (2010)
Una delle opere prime più folgoranti degli ultimi anni, un ritratto criminale di una famiglia di “bravi ragazzi” in una Melbourne silenziosa, periferica, dove il giovane J è costretto a dimenarsi dai tentacoli dei suoi zii ed imparare a muoversi nel “regno animale” del suo quartiere, dove la legge della giungla è l’unica regola vigente,…
Recensione “L’Artista” (“El Artista”, 2008)
Che cos’è l’arte? Per Andy Warhol l’arte è ciò che puoi riuscire ad ottenere da essa, per Pablo Picasso invece l’arte è una bugia che aiuta a realizzare la verità. Marcel Duchamp riteneva invece che l’arte non fosse nell’opera, ma nello spettatore, mentre per Cechov ciò che piace è arte, ciò che non piace non…
Recensione “Idiots and Angels” (2008)
Bill Plympton è uno della vecchia scuola, questo è certo: si tratta di uno dei rari casi al mondo in cui l’animatore disegna personalmente ogni fotogramma a mano, senza collaboratori. Tutto ciò suona strano nell’epoca dell’animazione digitale, nell’era della perfezione tecnica il tratto confuso e schizzato di Plympton è il classico fulmine a ciel sereno,…