In una Los Angeles praticamente senza adulti, un sedicenne e una venticinquenne (?) si incrociano una mattina a scuola durante le foto per l’annuario: lei è assistente del fotografo, lui uno studente sfacciato e sicuro di sé. Il dialogo iniziale è incalzante, elettrico, crea immediatamente empatia tra chi guarda, nell’oscurità del cinema, e chi vive…
Tag: colonna sonora
Recensione “Belfast” (2021)
Kenneth Branagh dedica il suo ultimo film, probabilmente il più ispirato della sua lunga carriera, a “quelli che sono rimasti, quelli che sono partiti e quelli che si sono persi”. Il suo “Belfast”, autobiografico, sentito, ironico ma al tempo stesso duro, è uno di quei film che ti fanno venire voglia di fare cinema, di…
Recensione “The Gentlemen” (2019)
Guy Ritchie torna finalmente al cinema che gli è più congeniale, quello in cui racconta la criminalità e la sottocultura di una Londra losca, corrotta e piena di imbrogli, con risultati buoni ma non del tutto esaltanti. Se da un lato “The Gentlemen” è forse il suo miglior film dai tempi di “Rocknrolla” (2008!), dall’altro…
“Hunters”: A caccia di nazisti con Al Pacino
La scorsa settimana, uscendo di casa, mi sono trovato letteralmente circondato dal faccione di Al Pacino, praticamente su ogni muro della Garbatella. La prima reazione è stata: “Cavolo, ecco un’altra serie tv che mi toccherà guardare”. Poi venerdì ho acceso Prime Video e ho constatato che il primo episodio durava un’ora e mezza. Paura e…
Recensione “High Fidelity” (2020)
Musica eccellente, un’affascinante protagonista messa in condizione di brillare, il richiamo al ricordo di una vita indipendente ma piena di vuoti da riempire, con una canzone o con un nuovo amore. La prima stagione di “High Fidelity”, nuovo adattamento al femminile del magnifico romanzo cult di Nick Hornby, vince alla grande la sfida con lo…
Recensione “Jojo Rabbit” (2019)
Il neozelandese Taika Waititi adatta, dirige, produce e interpreta una spassosa e al tempo stesso tenera commedia nera sul nazismo, raccogliendo consensi e applausi in tutto il mondo, da Toronto a Torino. Quello raccontato da Waititi è un nazismo volutamente macchiettistico, una collezione di individui buffi e ridicoli, ai quali il piccolo protagonista è devoto,…
Recensione “Blaze” (2018)
Ethan Hawke scrive e dirige un biopic tenero e amaro al tempo stesso, inzuppato di malinconia, confermandosi un autore sensibile e versatile: per questo motivo tutto ciò che tocca è oro, che siano i romanzi che ha scritto, i personaggi che ha interpretato, i film che ha diretto. Qui cambia totalmente genere e registro, raccontando…
Recensione “Joker” (2019)
Anche in una macchina perfettamente oliata, la rottura di un ingranaggio può provocare gravi disastri. Se poi quella macchina è la società in cui viviamo, la follia di uno dei suoi ingranaggi può allora destabilizzare l’intero sistema: secondo la Treccani infatti la società è un “Insieme di uomini organizzato sulla base di un sistema più…
Recensione “C’era una volta… a Hollywood” (“Once Upon a Time… in Hollywood”, 2019)
Quando sei in sala e ti viene voglia di applaudire durante la proiezione, significa che stai guardando un film di Quentin Tarantino. “C’era una volta… a Hollywood” amplia ancor di più gli orizzonti del cineasta californiano, che stavolta mette su un enorme omaggio al cinema degli anni 60, riuscendo ad emozionarci per poi farci esplodere…
Recensione “Blinded By The Light” (2019)
C’è un curioso rapporto tra il cinema e Bruce Springsteen. Il Boss, uno dei cantautori più amati al mondo, aveva partecipato ad un divertente cameo nel film cult “Alta Fedeltà” di Stephen Frears. Prima di allora Sean Penn, nel suo debutto alla regia, aveva basato il suo “Lupo Solitario” interamente sulla canzone “Highway Patrolman” del…