I colori, il ritmo, le onde, la musica, il fuoco. E ancora ritmo, ritmo, ritmo. Larrain, dopo la doppietta “Neruda” e “Jackie” torna ad occuparsi della società cilena, permettendoci di ballare non sempre in maniera chiara e sicura: è lui però che conduce le danze e se ci lasciamo trasportare il premio finale sarà enorme….
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Capitolo 295
Da quando sono piccolo considero il mio abituale soggiorno estivo a Monopoli, in Puglia, come epilogo dell’annata. Il pensiero del ritorno a Roma, ormai imminente, è collegato alla ripartenza, ad un nuovo inizio e anche ai dubbi e alle incertezze che mi accompagnano sempre con l’inizio di una nuova annata (o stagione, come la chiamava…
Recensione “Homemade” (2020)
Diciassette storie, diciassette cortometraggi ideati e realizzati durante il lockdown, diciassette modi diversi di raccontare la quarantena, la solitudine, l’assenza, la mancanza. Questo è molto più è “Homemade”, una delle chicche nascoste di Netflix, che mette insieme una bellissima collezione di registi internazionali per una serie di cortometraggi originale, a tratti divertente, a tratti alienante,…
Recensione “Jackie” (2016)
Sono fermamente convinto che “Jackie” non sarebbe stato un film così importante se a girarlo fosse stato un regista statunitense. Immagino che lo avrebbe riempito di retorica, di pomposa auto-celebrazione, di bandiere stellestrisce. Così non è, e il merito è senza dubbio di Pablo Larrain, il più grande autore cileno probabilmente di sempre, al suo primo…
Recensione “Neruda” (2016)
“Confesso che ho vissuto”: così Pablo Neruda intitolava la sua autobiografia, la storia di una vita incredibile, tra le strade fangose del sud del Cile durante la sua infanzia, fino agli incarichi diplomatici in giro per il mondo (Birmania, Spagna, Francia), passando per il Premio Nobel per la letteratura e le ambizioni politiche. Di questa vita…
Recensione “Il Club” (“El Club”, 2015)
Al contrario dei precedenti “Tony Manero”, “Post Mortem” e “No”, il nuovo film di Pablo Larrain, il più grande regista cileno della sua generazione, non si colloca in un preciso momento politico del suo Paese. Se questo trittico di film, differenti per tema, storia e modo di raccontare, avevano come unico grande denominatore i tempi…