Recensione “Un bel mattino” (“Un Beau Matin”, 2022)

La vita delle persone comuni è talmente interessante che a volte ti domandi perché esistano anche film di altro genere. La vita delle persone comuni raccontata da Mia Hansen-Løve poi è, nella sua devastante normalità, talmente bella da volerne far parte, da voler abbracciare i personaggi e passare un po’ di tempo con loro. La…

Recensione “Médecin de Nuit” (2020)

Una Parigi notturna, cupa e ostile, uno strepitoso Vincent Macaigne, medico di notte solitario, malinconico ma determinato. Una regia che pedina costantemente il suo antieroe Mikaël, una sorta di cowboy urbano, tra i labirinti di una città popolata da personaggi cagionevoli, di salute o di sentimenti. Una delle belle sorprese della Selezione Ufficiale di Cannes…

Recensione “I Miserabili” (“Les Miserables”, 2019)

Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes e una banlieu parigina mai così vivida dai tempi del cult “L’Odio”. Ma se nello splendido film di Kassovitz le vicende erano mostrate attraverso gli occhi di tre ragazzi di strada, nel bellissimo film di Ladj Ly la macchina da presa pedina continuamente tre agenti della cosiddetta BAC,…

Twin Peaks 2017: Who Is The Dreamer? (Episodio 14)

Mentre quasi tutti sono in vacanza, Twin Peaks sfodera il jolly. Ve lo dico subito, senza perdere tempo: il 14 è l’episodio più bello dell’ultimo mese e mezzo. Una scena bomba dopo l’altra e, nel mezzo, una storia assurda a proposito di un guanto verde, ma ne parleremo più avanti. Non so cosa sia più…

Recensione “Le Week-End” (2013)

Lo ammetto. Avevo voglia di vedere questo film solo per buttarmi un’ora e mezza nella nostalgia di una Parigi da cartolina, nei cliché della Ville Lumiere, per sguazzare nei miei ricordi personali in una città che non smette mai di emozionare. Non mi aspettavo onestamente null’altro. Invece la commedia agrodolce di Roger Michell (“Notting Hill”)…

Recensione “To the wonder” (2012)

Terrence Malick deve essere una sorta di extraterrestre: per anni ci ha osservato dall’alto, ha capito tutto di noi, e poi un bel giorno, con “The tree of life”, ha deciso di cominciare a dircelo. È impressionante la sua capacità di farci sentire piccoli e al tempo stesso parte di un qualcosa di immenso, grandioso,…

Recensione “Holy Motors” (2012)

Osannato al Festival di Cannes dello scorso anno, arriva finalmente in Italia il nuovo film di Leos Carax: un’opera magnifica e pazzesca, destinata ad essere studiata, compresa, ricordata ed inevitabilmente imitata. Spiazzante dalla prima all’ultima inquadratura, Carax, così come il suo protagonista, insegue la bellezza: dell’immagine uno, del gesto l’altro, facendo leva ognuno sulla propria…

Recensione “2 giorni a Parigi” (“2 days in Paris”, 2007)

Opera prima di Julie Delpy, impegnata nel film a 360°: è sceneggiatrice, regista, attrice protagonista, produttrice, montatrice, musicista. Una commedia romantica, ma non troppo, piena di spunti divertenti, ben scritta e ben recitata: un film che brilla di luce propria, pieno di autoironia sulla Francia e sui suoi clichè, sottolineati dalle prelibate disavventure del protagonista…

Capitolo 188

Eccoci di nuovo qui dopo le fatiche del Festival di Roma, con i suoi 30 film visti in 10 giorni e la ricerca difficoltosa di una pellicola davvero memorabile. In questo capitolo dobbiamo recuperare qualche film visto prima del Festival e qualcun altro visto nei giorni scorsi: ci sono ben due pellicole con Parigi nel…

Recensione “La Femme du Vème” (2011)

Un regista polacco che gira un film in Francia fa subito venire in mente Roman Polanski, non del tutto a torto, anche se in realtà il film di Pawel Pawlikowski si muove con uno stile tutto suo. Un intrigo della mente illuminato da atmosfere grigie e malinconiche che si prestano perfettamente come corrispettivo fisico e…