Festival di Cannes 2011 (Giorno 6): Malick non c’è, Brad Pitt presenta “The tree of life”

Forse il giorno più atteso, forse no: fatto sta che oggi, superata la sbornia del weekend, con i suoi pirati dei Caraibi, le sue feste, il suo glamour, arriva finalmente a Cannes il favorito della vigilia, “The Tree of Life”, di Terrence Malick. Il regista però, notoriamente schivo e introverso, diserterà il Festival, lasciando a Brad Pitt il compito di mettere la faccia e la sua notoria parlantina a disposizione dei giornalisti («Questo film è universale, Terrence Malick spera di toccare tutte le culture», la dichiarazione rilasciata pochi minuti fa dallo stesso attore). Il film, che in Italia uscirà mercoledì prossimo, racconta la storia di una famiglia americana degli anni 50, con i ricordi del figlio Sean Penn a proposito del rapporto con i suoi genitori Brad Pitt e Jessica Chastain. Tra poche ore la proiezione con il pubblico, con i posti già esauriti da tempo.

Oggi a Cannes cielo terso e un bellissimo sole ad illuminare la Croisette, una perfetta giornata di primavera per cominciare la settimana conclusiva del Festival, che porterà qui nei prossimi giorni Von Trier, Almodovar, Mihaleanu, Sorrentino, Kaurismaki. Per quel che riguarda i film in concorso ieri ha strappato lacrime ed applausi il bellissimo “The Artist” di Michael Hazanavicius, storia di un divo del muto e una stella del cinema sonoro nel momento del passaggio da un’era all’altra. Mentre in serata è stato presentato anche “L’Apollonide” di Bertrand Bonello, al momento il peggiore film in competizione, a tal punto da domandarsi perché selezionare questo film in concorso a scapito di un’opera splendida come quella di Van Sant, relegata al Certain Regard. Nel film di Bonello c’è anche la nostra Jasmine Trinca, nella parte di una delle prostitute del bordello all’interno del quale è ambientata l’intera pellicola.

È ancora presto per ogni pronostico, ma al momento i film più apprezzati sono stati il nostro “Habemus Papam”, per il momento il film migliore in concorso, e “The Artist”, come detto molto amato ieri. In attesa di “The Tree of Life”, che va inserito automaticamente in questa piccola rosa di nomi, possiamo cominciare a fare il tifo per Nanni Moretti, anche se manca ancora la parte più succulenta del programma. Staremo a vedere.

pubblicato su Livecity


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