Mubi: Le Novità di Luglio 2025

Come combattere la canicola estiva se non con una scorpacciata di ottimi film d’autore (chiusi nella comfort zone dell’aria condizionata, per chi ne dispone)? Anche quest’estate Mubi si conferma la nostra piattaforma streaming preferita: qualcuno penserà che sono pagato per dirlo (magari!), purtroppo o per fortuna invece è proprio un consiglio spassionato, per cui, se ancora non sapete di cosa sto parlando, in fondo all’articolo trovate un link con un bel regalo per voi, fatene tesoro (cioè un mese gratuito di Mubi!). Non perdiamo altro tempo però, vediamo subito cosa c’è da vedere a luglio.

Prodotto da Luca Guadagnino, Diciannove è il folgorante esordio di Giovanni Tortorici. Leonardo, originario di Palermo, si trasferisce a Londra per studiare economia, ma presto si rende conto che il suo vero desiderio è altrove. A Siena, immerso nello studio della letteratura, entra in conflitto con i suoi insegnanti e si rifugia nel proprio mondo interiore. Un ritratto sincero e malinconico dell’inquietudine giovanile, reso vivido dall’interpretazione di Manfredi Marini. Tra aspirazioni frustrate e il bisogno di trovare un posto nel mondo, un film delicato e universale.

Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, Love è il secondo capitolo della trilogia firmata dal regista norvegese Dag Johan Haugerud, dopo Sex e prima di Dreams (vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2025). Il film segue l’incontro casuale tra Marianne, una dottoressa, e Tor, un infermiere in cerca di avventure senza legami. Entrambi abituati a evitare le relazioni, i due si confrontano con la possibilità di un’intimità improvvisa e non convenzionale. Con la consueta sensibilità, Haugerud esplora il desiderio, le fragilità e le regole implicite che governano i rapporti umani. Un’opera intelligente, profondamente umana.

In un grigio paesaggio industriale della Lituania, due tredicenni, Marija e Kristina, sognano una via di fuga. Si incontrano in una scuola di moda locale e stringono un legame profondo, alimentato dal desiderio di una vita diversa. Ma la promessa di emancipazione passa attraverso la mercificazione del proprio corpo e conduce verso scelte sempre più estreme. Un racconto duro e intimo sull’adolescenza, l’amicizia e il prezzo del riscatto. Questo e altro è Toxic, di Saulė Bliuvaitė.

Due adolescenti attraversano a fatica un bosco fitto e ostile, condividendo un paio di infradito e qualche stonatura, diretti verso un laghetto nascosto dove poter semplicemente essere. Questo spazio sospeso, lontano dal tempo e dalle regole, è l’emblema del cinema di Alessandro Comodin: una natura insieme domestica e misteriosa, popolata da corpi liberi e segreti taciuti. Ambientati nella campagna friulana, L’Estate di Giacomo(2011) e Gigi La Legge (2022) compongono una doppietta potente e selvatica, in cui l’infanzia, il desiderio e la provincia si intrecciano in un paesaggio sempre più perturbante. Il Friuli non è solo sfondo: è memoria, materia viva, radice. Come dice lo stesso regista, “il cinema comincia dove l’occhio non arriva”.

Oltre a questi titoli, a luglio sarà disponibile su Mubi una rassegna che porta sotto i riflettori chi solitamente resta dietro la macchina da presa. Dai set reali che diventano finzione, alle troupe che si fanno parte integrante del racconto, lo speciale Film Crew on Screen esplora il cinema che mette in scena se stesso, rivelando la tensione tra controllo autoriale, improvvisazione e caos creativo. Attraverso opere che spaziano dal metacinema alla riflessione documentaria, la selezione accosta autori e autrici che, in forme radicalmente diverse, interrogano la presenza della crew come corpo vivo del film. Da Dziga Vertov a Gaspar Noé, da Hong Sang-soo a Zia Anger, passando per l’iconico set interrotto di Contempt di Jean-Luc Godard, ogni film apre una crepa tra finzione e realtà, svelando i meccanismi della rappresentazione. Questi alcuni titoli in catalogo: Sotto gli Ulivi di Abbas Kiarostami (1994), L’Uomo con la Macchina da Presa di Dziga Vertov (1929), Lux Aeterna di Gaspar Noé (2019), Tale of Cinema di Hong Sang-soo (2005), X – A Sexy Horror Story di Ti West (2022), The Watermelon Woman di Cheryl Dunye (1996), Il Disprezzo di Jean-Luc Godard (1963)e My First Filmdi Zia Anger (2024).

Tra le altre novità di luglio, Revenge di Coralie Fargeat (regista di The Substance), il bellissimo Lucky di John Carroll Lynch, il disturbante Sick of Myself di Kristoffer Borgli e il capolavoro Accattone di Pier Paolo Pasolini.

Al di là delle novità, il resto del catalogo è una raccolta di gemme preziose, cult imperdibili e capolavori da riscoprire (c’è tutto Twin Peaks!!!). Come sempre, se volete provare Mubi gratis per trenta giorni, potete usare questo link messo a disposizione da Una Vita da Cinefilo per tutti i suoi lettori e le sue lettrici. Al termine dei 30 giorni di prova gratuita potrete decidere se disdire o abbonarvi (e vi assicuro che una volta provato Mubi, non riuscirete più a rinunciarvi). Il link per provare Mubi gratuitamente per 30 giorni? Qui: mubi.com/30giornigratis.
Buona estate di grande cinema!


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