Recensione “I Love Radio Rock” (2009)

Quando si tratta di commedie il termine capolavoro sembra sempre essere inappropriato, per quella comune tendenza a non definire tali quei film dove l’intrattenimento è uno dei doveri principali da assolvere. In quest’ottica parlare di capolavoro potrebbe sembrare fuori luogo, eppure all’ultimo film di Richard Curtis (che già aveva realizzato un piccolo miracolo con la commedia romantica Love Actually) non sembra mancare proprio nulla: musica, emozioni, amore, libertà, un grande sogno. In poche parole: la vita. La vita è infatti il filo conduttore di questo gioiello divertente e commovente, la vita che scorre tra le frequenze della radio del titolo, che emerge dalle note dei vinili, dalla voce dei deejay.

Nel 1966 il Regno Unito è castrato da un governo conservatore, che vede l’esplosione della musica rock come un’oscenità dalla quale i giovani devono stare lontani. L’unico modo per avvicinarsi alle note e ai riff dei grandi del periodo è attraverso le radio pirata, in particolare Radio Rock, un’emittente che trasmette da una nave ancorata tra le acque del mare del nord, dalla quale la voglia di libertà e di esprimere la vita giunge fino alle orecchie di migliaia di adolescenti appassionati. Il governo cerca in tutti i modi di bandire le radio pirata, fino a emettere una legge per farle chiudere. Ma il cuore del rock non può smettere di pulsare, la musica continuerà ad essere scritta ed ascoltata, così come la vita nei giovani ascoltatori non può smettere di esplodere.

Philip Seymour Hoffman e Bill Nighy sono i capisaldi di questa combriccola di deejay fracassoni e innamorati della musica e della libertà, sopra le righe ma sempre a causa della loro grande passione, primi sintomi di una rivoluzione culturale imminente e inevitabile. Richard Curtis porta gli spettatori sulla nave di Radio Rock, tra i suoi corridoi, i suoi angoli, dove è sempre la musica a farla da padrone: Rolling Stones, Bowie, Who, Hendrix, Kinks, Beach Boys e quanti altri, ideali per risvegliare la voglia di vivere dentro ognuno di noi. Una meraviglia per il cuore e per le orecchie, da vedere, rivedere e poi comprare in dvd. La commedia che abbiamo sempre aspettato, con la musica che abbiamo sempre amato.

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Locandina I Love Radio Rock

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Comments

5 risposte a “Recensione “I Love Radio Rock” (2009)”

  1. Avatar DellaRocca

    Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa…Questo film lo andrò a vedere al più presto!

    Giulio

    Ps. Dunque stasera a Trasta a che ora??

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  2. Avatar NoodlesD

    magari capolavoro no perché qualche lieve imperfezione c’è, qualche ingenuità, qualche cosa già vista, eppure è un film che trascina proprio come la musica che omaggia. Anch’io gli ho dato 4.5

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  3. Avatar Lessio

    sì, sono d’accordissimo con te, più che altro ho cercato di rendere l’idea, non penso realmente che si tratti di un capolavoro..! trascinante, dici bene!

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  4. Avatar stevemcqueen

    Per me il film è già un cult. Peccato sia stato distribuito in un periodo del casso, avrebbe meritato più pubblico.
    Concordo sul tuo utilizzo del termine capolavoro, nel senso che hai voluto dargli.
    Byez

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  5. Avatar Afush

    Davvero un film ottimo, che non può non piacere. Sono pienamente d’accordo con la tua analisi.

    Ti propongo uno scambio di link: il mio blog si chiama mondoattuale.splinder.com

    A presto!

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