Nouvelle Vague in concerto: un’onda francese su Villa Ada

Il Festival “Roma incontra il mondo”, giunto ormai alla sedicesima edizione, ieri sera si è ritrovato sommerso sotto l’ipnotica onda dei Nouvelle Vague, fenomeno francese in continua ascesa, che da anni propone cover di successi punk e new wave in versione bossanova. Nella cornice di Villa Ada, tra una timida luna e le luci riflesse nel laghetto, la band francese ha dato fondo al suo miglior repertorio esibendosi in cento minuti di grande spessore, merito anche delle due scatenate cantanti, la bionda Nadeah e la mora Camille, capaci di prendere per mano il pubblico e renderlo parte integrante del live.

Da “Oublions l’Amerique”, unica canzone in francese della serata (l’originale è dei connazionali Wunderbach) sino alla potente conclusione con “Bela Lugosi’s Dead” dei Bauhaus, passando per le più svariate melodie: la delicata “Love Will Tear Us Apart” (indimenticabile canzone dei Joy Division), l’arrembante “Guns of Brixton” (Clash), la provocatoria “Too Drunk to Fuck” (Dead Kennedys), la scatenata “Just Can’t Get Enough” (Depeche Mode) e, tra le altre, la sorprendente ed ironica riproposizione dell’immortale “God Save the Queen” dei Sex Pistols, un assaggio dell’ultimo album della band, dal titolo “3”.

I creatori del progetto Nouvelle Vague, Marc Collin e Olivier Libaux (tastierista e chitarrista della band), hanno dimostrato ancora una volta la loro grande intelligenza artistica, mettendosi totalmente in disparte per lasciare il palco alle due irrefrenabili frontgirls, superbe sia a livello vocale che spettacolare. I Nouvelle Vague si confermano un vero e proprio miracolo artistico: essenzialmente è una cover band, ricca però di quella genialità che va a cogliere le canzoni adorate nel nostro passato permettendoci di innamorarci ancora una volta di esse, e per sempre. Mai banali, sempre pronti a stupire il pubblico con stile, eleganza, un pizzico di follia e l’evocazione di atmosfere perfette per ogni tipo di serata. Il laghetto di Villa Ada si è trovato per una sera sommerso da un’ondata di musica e di emozioni proveniente da tutto il mondo, da ogni tempo, ma connotata da un solo nome: Nouvelle Vague.

pubblicato su Livecity


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Una replica a “Nouvelle Vague in concerto: un’onda francese su Villa Ada”

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