“Ogni uomo sotto il mio comando deve portarmi cento scalpi di nazisti, e io voglio i miei scalpi!”. Parola del tenente Aldo Raine, ovvero Brad Pitt, che sotto la mano di Quentin Tarantino si trasforma nel più spietato degli antinazisti. Segni particolari: cicatrice sul collo e un pesante accento del Tennessee. La Seconda Guerra Mondiale al cinema è stata ripresa sotto ogni punto di vista, dal serio al comico, ma il regista americano di suo ci mette una spettacolare versione della violenza, citazioni a tutto spiano e il solito carico di personaggi memorabili.
1944. Nella Francia occupata dai tedeschi, un gruppo di ebrei americani decide di trasformarsi in una banda di cacciatori di nazisti: i “bastardi” non intendono fare prigionieri, ma solo uccidere e seviziare i nemici. Inoltre prendono parte all’Operazione Kino, un attentato organizzato da una ragazza ebrea sopravvissuta al massacro della propria famiglia, in cui si pensa di uccidere le massime cariche naziste presenti all’anteprima di un nuovo film sull’eroismo tedesco.
“Quella sporca dozzina” incontra “Quel maledetto treno blindato” (film italiano di Castellari che ha ispirato il film di Tarantino), ciò che ne esce fuori è puro cinema di intrattenimento, dove non mancano scene e personaggi memorabili: la maxisparatoria nel bar, dove Diane Kruger perde la scarpetta in pieno stile Cenerentola, Melanie Laurent signora vendetta (in rosso), il temuto “Orso Ebreo”, senza dimenticare la banda dei “bastardi”. Per la prima volta Tarantino si sposta temporalmente nel passato per ambientare un suo film: cambiano i tempi, ma non la sostanza pulp, molto pulp, pure troppo.
ti invidio perchè già l’hai visto!
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Mi unisco all’invidia.
Ciao
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ancora un po’ di pazienza: uscirà il 2 ottobre..!
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Un altro fuori campo per l’Orso ebreo.
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