Rome Film Fest 2010 – Giorno 4

Arriva Helloween e con esso Dylan Dog, l’acclamato evento della giornata a nostro avviso sopravvalutato: la proiezione di venti minuti del film ispirato al celebre indagatore dell’incubo ha sì riempito la sala, ma come tutti coloro cresciuti sui fumetti del personaggio ideato da Tiziano Sclavi, non possiamo accettare questa versione stravolta, senza l’assistente Groucho, senza Londa (si svolge a New Orleans!!!), e con un protagonista troppo giovane e poco convincente.

Fortunatamente ci si può consolare con le altre visioni della giornata: per quanto riguarda i film in concorso è andato bene l’italiano “Gangor” di Italo Spinelli, ambientato in India. Applausi per quello che secondo noi è sinora il miglior film in concorso, “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini, con il solito eccellente Toni Servillo (stavolta in versione italo-tedesca), una sorta di “Le conseguenze dell’amore”, dove le conseguenze dei propri gesti sono però differenti… L’ultimo film in competizione presentato alla stampa è stato l’irlandese “Five Day Shelter”, la storia di cinque destini che si incrociano e si influenzano (onestamente c’è apparso pretestuoso e poco chiaro).

Tra gli eventi della giornata da segnalare la proiezione di “Let Me In”, ottimo remake americano del meraviglioso “Lasciami entrare”, e lo spassoso duetto tra Margherita Buy e Silvio Orlando, acclamati dal pubblico del Festival. Red carpet in stile Bollywood per la star del cinema indiano Shah Rukh Khan, che ha incontrato il pubblico prima della presentazione del suo ultimo film “My Name is Khan”.

Domani giornata intensa: dalla presentazione del film evento “The Social Network”, dedicato alla nascita di Facebook, all’incontro con Ennio Morricone. In serata arriverà anche Bruce Springsteen per presentare il “rockumentario” a lui dedicato (“The Promise”): in sala stampa rimbalza la voce che il Boss suonerà alcune canzoni acustiche in Sala Petrassi, prima del film. Previsto il delirio…