Un film al giorno leva il medico di torno? Sette film questa settimana forse sono un po’ troppi, ma ecco che succede quando si avvicina l’inverno, la nuvole si gonfiano di pioggia e di ricordi, e si passano giorni e notti tra cinema e film. Certo, dovrei anche lavorare ogni tanto, ma questa settimana è andata così, e due ore dedicate a un film non sono mai due ore sprecate.
PORCO ROSSO (1992): Miyazaki è ormai diventato uno dei miei amori cinematografici. Il film, uscito al cinema dopo 18 anni, mi ha emozionato e divertito come un bambino, in questa settimana dedicata all’infanzia e ai cartoni animati la mia vita da cinefilo ha dato il suo contributo alla causa (anche se la mia foto del profilo di facebook era di “Holly e Benji“). E poi inserire in un film d’animazione una frase come “meglio maiale che fascista”, ci fa capire quanto gli orientali siano avanti…
L’ARTE DEL SOGNO (2006): Pescato in orario notturno sul digitale terrestre. L’avevo visto ad agosto durante una proiezione all’aperto a Parigi, nella piazza di Saint Eustache (sospiro), e ho avuto voglia di rivederlo solo per rivivere la sensazione di trovarmi ancora nel mio periodo parigino, anche se so che non è su questo che dovrebbe fantasticare un adulto responsabile. Ad ogni modo non è questo che volevate sapere, credo, quindi è doveroso aggiungere che il film è bellissimo: voi direte che sono solo un sognatore, but I’m not the only one…
IL MIO NOME È KHAN (2009): Era alla Berlinale e me lo sono perso. Era al Festival di Roma e me lo sono perso. Ora è arrivata l’anteprima stampa e non potevo perdermelo ancora. Bellino, una sorta di “Forrest Gump” indiano ambientato negli Stati Uniti del dopo 11 settembre. Alti e bassi, alcune sequenze sono bellissime, ma la messa in scena è un po’ banale… Ad ogni modo piacevole.
BACI RUBATI (1968): Dvd notturno, perché ogni tanto ho la necessità di rivedere un film di Truffaut. Antoine Doinel, un po’ il mio alter-ego cinematografico, è cresciuto e cerca ancora di capire qual è il suo posto nel mondo. La sequenza della colazione finale vale da sola il film, con un apribottiglie usato come anello, senza parole, solo con la poesia della mimica dei protagonisti. Bellissimo (e poi Parigi…, dai scherzo).
SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD (2010): Mi sembrava un film da nerd e non avevo una gran voglia di vederlo, ma le recensioni positive e soprattutto il nome di Wright alla regia (“L’alba dei morti dementi”, meraviglioso) mi hanno spinto in sala. Bello, originalissimo e divertente, ma a colpirmi è stata soprattutto la maglietta degli Smashing Pumpkins indossata dal protagonista. Subito dopo il film sono corso a casa per acquistarla su Ebay… Lo so, è una cosa da nerd, ma quella maglietta è splendida (e poi i Pumpkins sono la mia band preferita!).
WISHMASTER 4 – LA PROFEZIA MALEDETTA (2002): Venerdì notte, bisogno di film dopo una serata troppo tranquilla. Ho visto il primo film che ho trovato in televisione, e probabilmente il peggiore di tutti. Un horror che non fa paura, e che anzi si trasforma in un drammone sentimentale. L’idea del terzo desiderio non è neanche male, ma diamine quanto è fatto male (il mostro è un pupazzone di plastica stile Power Rangers, la comparsa dell’angelo vendicatore è una cazzata che neanche un film di serie Z…). Appena concluso il film ho spento la tv con un commento lapidario: “Mah”.
L’IMPERO COLPISCE ANCORA (1980): Non vedevo un film in tv di pomeriggio da tempi immemori, ma quando ho letto su internet che era appena cominciato non potevo non rivederlo. Sono un fan di “Guerre Stellari” da quando ero in tenera età, e forse è proprio la saga di Lucas che mi ha fatto innamorare del cinema. Non vedevo un film della serie da troppi anni, e rivedere l’Impero ha sempre un suo fascino: doppiare le battute mentre le dicono i personaggi, tifare per i buoni anche se sai perfettamente cosa sta per succedere e come andrà a finire ed infine la rivelazione di Darth Vader… Capolavoro.
pubblicato su Livecity
Io l'ho visto non so quante volte..ma ho voluto fortemente rivederlo al cinema… ero con un mio amico e pensavamo che la sala sarebbe stata vuota, invece c'erano almeno 30 persone… mio film preferito di miyazaki e forse il più "crudo" di tutti…
Ivan
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