In Spagna di certo sanno come far girare il pallone, lo dimostra il Barcellona e la nazionale di calcio iberica, ma al tempo stesso sanno anche come girare un thriller. La conferma arriva da uno dei registi più interessanti di questa “nueva ola” del cinema spagnolo, Jaume Balaguerò, che già con “Rec” aveva conquistato il pubblico e che con questo nuovo film si appresta a bissare il successo.
In uno stabile di Barcellona il portinaio Cesar osserva costantemente la vita degli inquilini. Cesar è un uomo disturbato, che si nutre del dolore e dell’infelicità altrui per il proprio piacere personale: la bella Clara, sempre con il sorriso sul volto e piena di vita, diventa presto la sua ossessione. L’operato invisibile del portinaio oltrepasserà ogni limite, con lo scopo di rendere la vita di Clara un inferno.
Un thriller originale, diverso dagli altri, in cui gli eventi sembrano appartenere alla quotidianità, ma che invece sono guidati dalla mano invisibile di un personaggio memorabile, ben scritto e ottimamente interpretato da Luis Tosar (già apprezzato in “Cella 211” nel ruolo di Malamadre): una pellicola che mina le certezze di tutti i giorni in un luogo, la nostra casa, dove normalmente abbassiamo la guardia, dove ci sentiamo protetti e al sicuro, e che invece è il campo da gioco ideale per il sadico Cesar. Uno dei film migliori dell’estate.
pubblicato su Livecity
Se avessi capito il finale…?
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