Una Vita da Cinefilo Magazine – Numero 4

Una Vita da Cinefilo Magazine - Numero 4

Pag. 3 – Editoriale
Una Vita da Cinefilo Magazine è arrivato al numero 4. Tra le anteprime di questo mese c’è uno dei film più belli e attesi dell’anno, la copertina di questo numero, ovvero lo splendido “Her” di Spike Jonze. Grande spazio al cinema indipendente, con lo speciale sul Mumblecore americano, e alle premiazioni di questo mese: gli Oscar e i César francesi. Inoltre avrete modo di scoprire la nuova rubrica “Posterabilia”, potrete conoscere il nostro diario cinematografico, con la lista dei film visti giorno per giorno, e farne uno vostro. Come avete già avuto modo di vedere con i numeri precedenti non si tratta di un magazine cartaceo, e non è una vera e propria rivista, bensì una vetrina mensile con gli articoli più interessanti del mese appena trascorso: “solo” una vetrina dunque, ma impostata come un vero e proprio magazine di cinema, con tanto di prima pagina e indice agli articoli. Qui di seguito l’indice con i contenuti di questo quarto numero.

Pag. 5 – Anteprime
Lei: Spike Jonze racconta la sua versione del futuro a tinte pastello, in cui solitudine e malinconia procedono di pari passo nel cammino verso il crepaccio dei ricordi. Se però è vero che “il passato è solo una storia che ci raccontiamo”, il futuro è qualcosa di talmente indefinito che da un lato ci affascina, dall’altro ci spaventa (vai alla pagina)

Prossima fermata Fruitvale Station: Dopo ogni film, finiti i titoli di coda e accese le luci in sala, c’è sempre un grande chiacchiericcio: volano commenti, saluti; qualcuno guarda il cellulare per controllare i messaggi. Stasera, al termine della proiezione di “Fruitvale Station”, regnava il silenzio. Il silenzio più totale, non volava una mosca. Lo ritengo un metro di giudizio abbastanza valido per capire quando un film colpisce davvero nel segno (vai alla pagina)

Ida: Un meraviglioso dramma in cui si incontrano due donne molto diverse tra loro, ma ognuna fortificata dai propri principi e dal proprio passato. Basterebbe osservare la regia di Pawlikowski per godere di questo film; basterebbe ammirare il bianco e nero della fotografia per restare estasiati. Ma c’è di più: due grandi attrici, una storia scevra da ogni retorica, ottima musica (vai alla pagina)

Pag. 8 – Al cinema
Monuments Men: L’ironia del gruppo fa pensare a “Ocean’s Eleven”, l’odio profondo per i nazisti richiama qualcosa di “Indiana Jones” e in alcuni tratti fa pensare a “Bastardi senza gloria”. La squadra capitanata e diretta da George Clooney affronta in realtà una storia realmente accaduta, quella di un gruppo di storici che si sono lanciati nell’impresa di salvare le opere d’arte dalla furia distruttrice di un Hitler vicino alla sconfitta (vai alla pagina)

12 anni schiavo: Uno dei film più attesi di questa prima parte dell’anno, sia per le nove nomination agli Oscar, sia per le tante voci che danno il film di Steve McQueen tra i protagonisti di questa stagione cinematografica. Non è mai facile muovere delle critiche a un film che sta raccogliendo così tanti consensi, ed è ancor più difficile farlo quando il tema trattato è così delicato (vai alla pagina)

Saving Mr. Banks: Dietro ogni storia, c’è sempre un’altra storia. Così come dietro un’onda del mare c’è sempre un’altra onda, o dietro un raggio di sole una fonte di luce. Allo stesso modo, dietro uno dei film Disney più leggendari di sempre, “Mary Poppins”, c’è un universo di difficoltà coperte dal velo del passato (vai alla pagina)

Pag. 11 – Da recuperare
Il Nastro Bianco: Grandi silenzi condiscono le strepitose immagini di Haneke, vincitore a Cannes nel 2009. I bambini ci guardano, direbbe il nostro Vittorio De Sica, ci giudicano, ma sono anche in grado di punire? (vai alla pagina)

The Fighter: Un film sulla boxe non è mai soltanto un film sulla boxe. Ed è forse proprio per questo che il pugilato è probabilmente lo sport più cinematografico che esista: su quel quadrato non salgono solo due combattenti, ma un’intera vita di sacrifici, problemi, dolori. Il ring è dunque una vera e propria serra di emozioni, amplificate da quei pugni che spesso la vita assesta senza guantoni (vai alla pagina)

Cyrus: Dialoghi schietti e bizzarri, situazioni particolari in un contesto comune, la dolce assurdità della vita quotidiana: è un po’ questo il marchio di fabbrica di Jay e Mark Duplass, ormai garanzia di un cinema innovativo e di qualità, che si allontana dalle grandi produzioni hollywoodiane, preferendo puntare su belle idee e film ben scritti (vai alla pagina)

Pag. 14 – Dal Mondo
Mumblecore, la vera anima del cinema indipendente: Dove è finita la vera anima del cinema indipendente americano? La risposta va cercata nel mumblecore. Si tratta di un sottogenere del cinema indipendente, caratterizzato da produzioni a basso budget e da attori solitamente poco conosciuti, le cui storie sono fortemente incentrate su un dialogo naturale e spontaneo (vai alla pagina)

Posterabilia: Un nuovo spazio dedicato alle locandine e ai poster dei grandi classici del cinema. Avete mai visto il poster giapponese di “Jules e Jim”? Quello ceco o quello danese? No? Allora date un’occhiata a questa nuova rubrica del blog (vai alla pagina)

Premi César: La crema del cinema transalpino si è riunita a Parigi per la serata che ha riservato non poche sorprese: la prima, incomprensibile, è il mancato riconoscimento a “La vita di Adele”, per chi scrive il miglior film in assoluto del 2013 (vai alla pagina)

Pag. 17 – Speciale Oscar
I pronostici della vigilia: Chi vincerà l’Oscar, tra gli appassionati di cinema, è un argomento sul quale si discute già in autunno, si comincia a fare pronostici subito dopo le nomination, fino alla vigilia, dove le nostre previsioni (e il nostro tifo) saranno premiate o resteranno deluse. Andiamo a spulciare le categorie principali per vedere chi vincerà gli Oscar, chi dovrebbe vincerlo e perché (vai alla pagina)

And the Oscar goes to: Anche questa notte degli Oscar è andata. Una delle più attese per quanto riguarda gli italiani: dopo sedici anni la statuetta torna nella nostra penisola. “La Grande Bellezza” è un film che può piacere e può non piacere, ma non si può che essere felici per questo storico riconoscimento (vai alla pagina)

Pag. 19 – Diario cinematografico
Per tutti i nerd del cinema adesso c’è un sito che permette di creare un vero e proprio diario cinematografico, un listone con tutti i film visti giorno per giorno, con data, voto e la possibilità di inserire anche due righe a proposito. Qui c’è la nostra lista di febbraio, qual’è la vostra? (vai alla pagina)

Pag. 20 – CineStorify
Una selezione dei nostri tweet cinematografici più interessanti del mese scorso, e soprattutto della notte degli Oscar (vai alla pagina)

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