Pag. 3 – Editoriale
Arriva il quinto numero di Una Vita da Cinefilo Magazine e con esso arriva anche la primavera. Tra le anteprime di questo mese c’è uno dei film più discussi dell’anno, al quale abbiamo anche dedicato la copertina di questo numero, ovvero “Nymphomaniac” di Lars Von Trier, un autore mai banale. Poi il nuovo film di Wes Anderson, il secondo appuntamento con “Posterabilia” e il tentativo di indovinare alcuni titoli che vedremo a Cannes. Come avete già avuto modo di vedere con i numeri precedenti non si tratta di un magazine cartaceo, e non è una vera e propria rivista, bensì una vetrina mensile con gli articoli più interessanti del mese appena trascorso: “solo” una vetrina dunque, ma impostata come un vero e proprio magazine di cinema, con tanto di prima pagina e indice agli articoli. Ecco qui i contenuti di questo numero 5.
Pag. 5 – Anteprime
Nymphomaniac: Senza la seconda parte del film è piuttosto difficile riuscire ad esprimere un giudizio completo sull’ultimo lavoro di Lars Von Trier. Il regista danese conferma tutto ciò che di buono e di cattivo si può dire su di lui: provoca, cerca di mettere a disagio lo spettatore e di certo non lo fa mai in maniera banale. Il suo film è come un abisso, Von Trier ci trascina giù con potenza, ma ancora non ci mostra il fondo (vai alla pagina)
Grand Hotel Budapest: Wes Anderson è uno dei pochi registi che si possono riconoscere da un’inquadratura, dalla smorfia di uno dei suoi personaggi, dai colori con i quali dipinge le sue atmosfere, dai dettagli con cui prepara ogni singola scena. Stavolta si presenta con il Gran Premio della Giuria ottenuto a Berlino e con il suo film più ambizioso e probabilmente più “dark” (vai alla pagina)
Alla ricerca di Vivian Maier: Un’indagine straordinaria sulla vita della più misteriosa fotografa del 900, bambinaia austera, artista segreta il cui tesoro è stato scoperto casualmente soltanto pochi giorni dopo la sua morte. Dietro la sua figura di babysitter si nasconde un mistero affascinante: perché questa donna ha sempre nascosto al mondo il suo talento e la sua opera? (vai alla pagina)
Pag. 8 – Al cinema
Non buttiamoci giù: Rispetto al delizioso libro di Hornby manca ritmo e coinvolgimento. Pierce Brosnan e Toni Collette ci mettono l’esperienza, Aaron Paul e Imogen Poots la freschezza giovanile, ma il film sembra perdere colpi man mano che passano i minuti (vai alla pagina)
La grande bellezza: Trenini che non portano da nessuna parte e quell’imbarazzo del dover vivere, sedimentato sotto il chiacchiericcio e il bla bla bla: Paolo Sorrentino trova Oscar e consacrazione nella descrizione, a tratti eccessiva, a tratti barocca, ma senza dubbio affascinante, di una società decaduta, annoiata, delusa, che cerca di riempire il vuoto della quotidianità con un’eleganza goffa, anch’essa vacua, corrotta, abbrutita dall’illusione (vai alla pagina)
Pag. 10 – Da recuperare
Melancholia: Dopo questo film non capiamo se Von Trier è un genio oppure un pazzo. Probabilmente entrambe le cose. “Melancholia” è angoscia, è disagio, è violenza psicologica, è potenza pura. Non è cinema, è qualcosa in più, o forse qualcosa di diverso (vai alla pagina)
Prima dell’alba: Se c’è un piccolo sognatore dentro qualcuno di noi, quello scomodo individuo romantico che si muove sotto la nostra pelle amerà questo film fino alle lacrime. Ci commuove perché ci ricorda quando eravamo un po’ più giovani, ingenui e forse avventurosi, e ci commuove perché sembra così surreale e al tempo stesso vero. Perché Jesse e Celine non sembrano personaggi, ma persone (vai alla pagina)
Frost/Nixon: Ron Howard, nel mezzo dei blockbuster tratti da Dan Brown, riesce a girare una pellicola di grande spessore storico e giornalistico, un gioiello di rara bellezza, affascinante come un film d’azione, dove al posto di battaglie fisiche avvengono imperdibili scontri verbali (vai alla pagina)
La femme du Vème: Un regista polacco che gira un film in Francia fa subito venire in mente Roman Polansky, e non del tutto a torto, anche se in realtà il film di Pawel Pawlikowski si muove con uno stile tutto suo. Un intrigo della mente illuminato da atmosfere grigie e malinconiche che si prestano perfettamente come corrispettivo fisico e spaziale delle sensazioni interiori del tormentato protagonista (vai alla pagina)
Pag. 14 – Dal Mondo
Cannes, i film che potrebbero essere al Festival: Il 17 aprile sapremo finalmente i titoli dei film che vedremo quest’anno alla 67° edizione del Festival di Cannes, che avrà luogo dal 14 al 25 maggio. Molti film stanno ultimando il montaggio e potrebbero essere tra i papabili in lista per il Festival: andiamo a vedere una selezione di titoli piuttosto interessanti (vai alla pagina)
Posterabilia: Torna lo spazio dedicato alle locandine e ai poster dei grandi classici del cinema. Avete mai visto il poster russo de “La Finestra sul Cortile”? Quello austriaco o quello danese? No? Allora date un’occhiata a questo secondo appuntamento con Posterabilia (vai alla pagina)
Pag. 16 – Diario cinematografico
Per tutti i nerd del cinema adesso c’è un sito che permette di creare un vero e proprio diario cinematografico, un listone con tutti i film visti giorno per giorno, con data, voto e la possibilità di inserire anche due righe a proposito. Qui c’è la nostra lista di marzo, qual’è la vostra? (vai alla pagina)
Pag. 17 – CineStorify
Una selezione dei nostri tweet cinematografici più interessanti del mese scorso (vai alla pagina)