Come ogni mese eccoci all’appuntamento con Posterabilia, il giro del mondo attraverso le locandine dei grandi classici del cinema. Dopo aver girato il globo grazie ai poster di “Jules e Jim”, “La finestra sul cortile”, “I 400 Colpi” e “Ladri di biciclette”, torniamo ad occuparci di Alfred Hitchcock e di uno dei film più celebri dell’intera storia del cinema, “Psycho”. Le locandine che vedremo di seguito hanno tutte più o meno in comune il personaggio di Norman Bates, in una delle indimenticabili pose di Anthony Perkins, ma vedremo spesso anche Janet Leigh, Vera Miles e addirittura lo stesso Hitchcock. Ma procediamo con calma: per cominciare ecco la locandina originale statunitense, che cerca di fuorviare il pubblico mettendo in primo piano la star Janet Leigh e in piccolo Anthony Perkins e John Gavin.
La posa dell’attrice viene ripresa anche dalla locandina francese e da quella russa, che si somigliano anche graficamente, visto che entrambe introducono anche la posa più celebre di Perkins e Vera Miles (in pose però differenti). John Gavin invece resta presente soltanto sul poster francese.
La Germania mantiene sulla locandina soltanto il volto spaventato di Anthony Perkins, ma in secondo piano: a vedersi è soprattutto la sua mano, forse un richiamo alla celebre locandina di “M il mostro di Dusseldorf”? Ci piace pensare di sì, visto che si tratta comunque di due pellicole che parlano di assassini. Si tratterebbe di una mossa commerciale che gioca sul richiamo inconscio al capolavoro di Lang, senza dubbio una strategia intelligente.
Nella locandina israeliana ritroviamo la povera Marion Crane, stavolta impegnata a lanciare un urlo lancinante, mentre l’inquietante Norman Bates impugna un coltello sotto lo sguardo obliquo del regista Alfred Hitchcock. Una grafica senza dubbio originale, tra il nero della paura e il rosso del sangue.
Il premio originalità lo diamo alla locandina italiana e soprattutto a quella dell’ormai ex-Cecoslovacchia. Noi come al solito a quei tempi ci differenziavamo dal resto del mondo mostrando nelle locandine delle splendide illustrazioni, anche in questo caso non siamo stati da meno. Sul nostro poster c’è una spaventatissima Janet Leigh/Marion Crane che è letteralmente finita tra le mani di un misterioso Anthony Perkins/Norman Bates. Sul poster cecoslovacco troviamo il celebre frame con la silhouette dell’antagonista fuori dalla casa del mistero, il tutto sormontato da un montaggio grafico decisamente curioso.
Infine le locandine di lingua spagnola. Tra la penisola iberica e il continente latino americano si sono sbizzarriti tra disegni, frame originali tratti dal film e due diverse pose di Alfred Hitchcock, soprattutto nel poster spagnolo, dove il regista intima il silenzio a chi la osserva.
Questa tua rubrica mi piace sempre molto
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Grazie! Anche a me piace molto pubblicarla, è un lavoro di ricerca che trovo molto stimolante.
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Ciao Lessio, sto scrivendo una tesi sulle locandine americane e italiane dei film di Hitchcock appartenenti al periodo americano. Potresti aiutarmi suggerendomi qualche fonte?
Ti ringrazio molto.
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Ciao Giulia, che bel progetto! Purtroppo non posso aiutarti molto, tutte le locandine che vedi su questa rubrica le ho trovate tramite ricerche su google immagini, non ho un vero e proprio sito di riferimento.
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