Recensione “Crimson Peak” (2015)

La puzza di deja-vu si è sentita sin dalle primissime scene, che però sembravano promettere qualcosa di più dal punto di vista narrativo, facilitate anche dalle splendide scenografie e dall’inesauribile talento visivo di Guillermo Del Toro. Purtroppo la bellezza degli effetti speciali e la magia dell’ambientazione (fantastico il rosso dell’argilla a richiamare il sangue e la violenza, ma anche l’amore e la passione) non è bastata ad allontanare quella sensazione di “già visto” che pervade ogni singola scena, talvolta correndo il rischio di cadere nel ridicolo, come nel finale. Si potrebbe scomodare l’Hitchcock di Rebecca o Notorius, il Wes Craven de La Casa Nera o addirittura Gli Invasati di Wise. Si potrebbe parlare di tanti film, ma non è questo il punto: il problema è nella prevedibilità della narrazione, incapace di sorprendere il pubblico, di mantenere alta l’attenzione, di essere convincente.

Dopo la morte violenta del facoltoso padre, la giovane scrittrice Edith, innamorata di un baronetto inglese in disgrazia, si sposa e segue l’uomo, Thomas Sharpe, in un maniero isolato nel nord dell’Inghilterra. Qui i due vivono in compagnia della sorella di lui, Lucille, che sin dall’inizio sembra mostrare un certo astio nei confronti della cognata. Edith, che da piccola aveva avuto un contatto con il fantasma di sua madre, viene continuamente inseguita dai fantasmi di questa nuova casa, che lentamente sembrano suggerirle la verità: l’uomo che ha sposato potrebbe non essere la persona che lei credeva.

L’elemento sovrannaturale, che è anche la parte più interessante della pellicola (se non altro per le invenzioni visive di Del Toro), viene sfruttato il minimo indispensabile, il resto è abbandonato sulle spalle dei tre ottimi protagonisti: Tom Hiddleston, Jessica Chastain e Mia Wasikowska sono infatti costretti a reggere il film da soli, riuscendoci solo a tratti, ma non per colpa loro. Un thriller sovrannaturale con venature di horror e una cucchiaiata di dramma: la ricetta va bene, ma le dosi sono del tutto sballate.


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Comments

Una replica a “Recensione “Crimson Peak” (2015)”

  1. Avatar Death

    Peccatone… il cast è ganzo (mi piace molto la Mia Wakeroba) e nel trailer si scorgono spunti interessanti, anche se sembra spoilerare un po’ troppo… ma a quanto pare la sceneggiatura è un po’ una delusione…

    "Mi piace"

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