Oscar 2017 – La diretta

23.49 – Appena tornato a casa dopo una gran serata di calcio. Datemi il tempo di un piatto di pasta e apriamo le danze. Sarà una lunga notte di cinema, birra e taralli.

0.12 – Per chi, come me, non avesse il televisore, la diretta della notte si può seguire in streaming sul sito di La8, ovvero qui: http://tv8.it/streaming.html

0.19 – Non c’è Natalie Portman ma c’è Diletta Leotta. Accontentamose.

0.25 – Vi ricordo che potete seguire la cerimonia con me anche su Twitter. Oppure F5 a manetta su questo post.

0.34 – Io mi schiero subito: tifo La La Land e Manchester By The Sea. Se questi due film vincono tutto andrò a dormire contento.

0.48 – Altro che La La Land o Moonlight. Il grande dubbio adesso è: birra o caffè?

1.04 – Tenete Andrew Garfield lontano dal Giappone per favore.

1.13 – Dev Patel sta tutto il film con un cappuccio in testa a spizzare Google Maps. E ha preso una nomination agli Oscar. Boh.

1.21 – Fermi tutti. Ci sta Marty McFly!
michael-j-fox

1.24 – Non ho amato Moonlight ma Mahershala Ali è grandioso.

1.39 – Arrivata Emma Stone. Daje.
emmastone

1.55 – Domanda a Casey Affleck: “Perché i film girati nella zona di Boston piacciono così tanto?”. Ah, io pensavo fosse una cosa solo mia, adoro i film girati in Massachusetts. Quindi è una cosa comune. Curioso.

2.03 – Nicole Kidman sembra l’aliena di Mars Attacks.
marsattacks

2.25 – Mancano 5 minuti. Visto che stanotte non può esserci, volevo ricordarvi la più bella di tutte.
natalie

2.40 – Partiti. Ottimo inizio. Il monologo di partenza di Jimmy Kimmel è buonissimo. Immancabili battute su Trump, divertentissimo su Matt Damon e su Meryl Streep (standing ovation per lei). La serata promette bene.

2.50 – Mahershala Ali di Moonlight è il miglior attore non protagonista. Primo Oscar assegnato.

2.55 – Il primo Oscar dell’era Trump va a un attore nero e islamico per un film sull’omosessualità. Olè.

3.00 – “I’m from Italy, this is for the immigrants!”. Gli italiani Bertolazzi e Gregorini vincono l’Oscar per il trucco di Suicide Squad.

3.12 – Fuocoammare di Rosi non ce la fa. Il miglior documentario è O.J.

3.30 – La La Land perde altri due Oscar. Zero su tre finora. I due premi tecnici sul sonoro vanno ad Arrival (montaggio sonoro) e Hacksaw Ridge. Tra l’altro Kevin O’Connell prende il suo primo Oscar dopo 21 nomination…

3.43 – La migliore attrice non protagonista è Viola Davis per Barriere. Prevedibile e meritato. Peccato per Michelle Williams. Il suo discorso non finisce più.
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3.58 – Altro Oscar meritato è quello per il miglior film straniero a Il Cliente di Farhadi (che è assente, per protestare contro il muslim ban di Trump): “Dividere il mondo in noi e loro crea paure…il cinema può abbattere gli stereotipi e creare empatia”.

4.12 – Dopo l’esibizione di Sting e l’Oscar al cortometraggio animato della Pixar, Zootropolis vince la statuetta come miglior film d’animazione.

4.15 – Primo Oscar per La La Land: sue le migliori scenografie.

4.22 – Bella trovata: un bus carico di turisti arriva, a loro insaputa, all’interno del Dolby Theatre. Ovviamente la sorpresa dei turisti sarà enorme. A tratti divertente.

4.30 – Forse la cosa più bella della serata (finora): una clip con persone comuni di tutto il mondo che parlano della bellezza del cinema nella loro lingua, con spezzoni di film di nazioni diverse. Tanta Italia tra l’altro. Meraviglia.

4.35 – Michael J. Fox esce fuori da una Delorean sul palco degli Oscar. Piango. Consegna, insieme a Seth Rogen, il premio per il miglior montaggio ad Hacksaw Ridge. La La Land perde un altro Oscar.

4.51 – Jimmy Kimmel twitta in tempo reale a Donald Trump: “Sei sveglio? Ti saluta Meryl”.

5.01 – La La Land porta a casa la statuetta per la migliore fotografia. Finalmente si ragiona.

5.03 – Momento sempre molto divertente: gli attori leggono dei tweet molto negativi che li riguardano. Quindi John Legend rovina “City of Stars” e “Audition”, le due canzoni di La La Land candidate agli Oscar.

5.18 – I due Oscar più prevedibili della serata: colonna sonora a La La Land e miglior canzone City Of Stars. Imbattibili.

5.26 – In Memoriam è sempre il momento più triste degli Oscar. Quanti grandi personaggi sono andati via. Chiusura con Carrie Fisher che dice “May the Force be with you”.
carrie

5.32 – Migliore sceneggiatura originale per Manchester By The Sea. Meritatissima, nonostante La La Land.

5.34 – Migliore sceneggiatura non originale per Moonlight.

5.41 – Arriva il momento dei premi più importanti. La serata è agli sgoccioli.

5.44 – La La Land comincia a far sul serio. Migliore regia a Damien Chazelle.

5.49 – Brie Larson assegna l’Oscar per il miglior attore a Casey Affleck (Manchester By The Sea).

5.56 – Leo Di Caprio consegna l’Oscar tra le mani della straordinaria Emma Stone di La La Land. DAJE EMMA (anche se quella foto di Natalie Portman mi ha creato degli scompensi).
emmaoscar

6.07 – Warren Beatty e Faye Dunaway premiano il miglior film. And the Oscar goes to…
LA LA LAND!

6.10 – CLAMOROSO. Errore in diretta. Buste sbagliate. Il miglior film è Moonlight. Mai vista una cosa del genere. Incredibile. Momento più imbarazzante della storia degli Oscar, oltre che uno scippo allucinante. Non ci sono parole. Tutti a nanna adesso, meglio dormirci su…

13.50 – Considerazioni a freddo: la serata era partita bene, con Timberlake che ha fatto ballare tutti e un buon monologo d’apertura con le prevedibili frecciatine a Trump, gli scherzi a Matt Damon e l’ovazione alla “sopravvalutata” Meryl Streep. Poi la serata si è stranamente afflosciata su se stessa, con trovate discutibili (nì quella dei turisti, no le caramelle) e pochissimo brio. Splendida la clip sulla bellezza del cinema secondo gli spettatori di tutto il mondo e sempre emozionante il momento del ricordo ai professionisti scomparsi. Pochissimi gli highlights da ricordare (tra cui senza dubbio il discorso a distanza di Farhadi), almeno fino al convulso e imbarazzante finale, assurdo non solo per quanto è successo, ma anche per la scelta decisamente politica del film vincitore. Senza farlo direttamente, Trump ha rovinato anche la notte degli Oscar. Peccato.

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3 commenti Aggiungi il tuo

  1. Livecity_Magazine ha detto:

    e il commento a caldo? quanto lo pubblichi?

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    1. AlessioT ha detto:

      Il commento a caldo è un po’ tutto il post, ci sono anche gli orari 🙂

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      1. Livecity_Magazine ha detto:

        a freddo intendevo scusa

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