Oggi rubrica anticipata al venerdì, vista l’imminente partenza del sottoscritto per quella terra di poeti e cantanti, cioè Dublino. Continuiamo a macinare film piuttosto di fare qualcos’altro, ma novembre è un po’ così, è un mese da passare al cinema (o fatto per viaggiare, altra soluzione utile): tra un nemico pubblico e le creature selvagge preferiamo quest’ultime.
NEMICO PUBBLICO (2009): Lo aspettavamo tutti, e ora eccolo qui. Deludente è una parola troppo esagerata, così come lo è capolavoro (come dice qualcuno). Senza dubbio è un bel film, ma l’uso del digitale mi è sembrato così ostentato da risultare fastidioso: Mann, che è un grande regista, ha voluto mettere in mostra la sua bravura e la sua arte piuttosto che preoccuparsi di dare umanità al film (a parte l’ultima eccezionale mezzora). Che dire, è tutto talmente ben girato da essere fastidioso. Preferisco il “Nemico Pubblico” con Vincent Cassel, almeno spara emozioni oltre alle pallottole.
L’UOMO CHE FISSA LE CAPRE (2009): Guzzano ha scritto qualcosa tipo: “ecco che succede quando si scrive un film durante una cena”. La definizione rende piuttosto bene l’idea, una bella cena magari con George Clooney, Jeff Bridges, Ewan McGregor e Kevin Spacey, tutti intenti a tirar fuori gag e situazioni divertenti. Il film mi ha fatto ridere parecchio, si prende in giro, parla di Jedi e gli attori sono uno spasso (vince Bridges a mani basse). La commedia della settimana.
LA PRIMA LINEA (2009): Ha fatto tanto discutere il film di Renato De Maria, sia per la rinuncia ai fondi statali, sia per l’argomento delicato (il terrorismo italiano anni 70-80). Senza dubbio è un film interessante, molto carico, freddo e spietato ma che lascia intravedere un velo di profonda umanità. Buon film, ne sentiremo parlare ancora (e spero non per le polemiche).
QUEL TRENO PER YUMA (2007): Remake di un film del 1957, stavolta l’ha girato il James Mangold del mio amato “Walk the Line”, motivo per cui desideravo da tempo vedere questo film (che al cinema mi è sfuggito clamorosamente). In realtà non l’ho visto questa settimana, ma la settimana scorsa, quella della febbre, e in mezzo a tanti dvd mi era sfuggito di scriverlo (film sfuggevole per eccellenza), quindi eccolo qui, in mezzo al ritorno in sala di questa settimana. Tante righe e ancora non ho detto niente: è buon film, personaggi opposti e affascinanti (Crowe e Bale non sono gli ultimi arrivati d’altronde), certo, non sarà il film più bello del decennio ma neanche il più inutile.
NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE (2009): Mi ha ispirato, mi ha incantato. Ho guardato questo film come se fossi un bambino di sei anni, mi sono lasciato coccolare dal cinema, dal buio della sala, vedendo questi pupazzoni malinconici accompagnati da musiche così azzeccate. Ecco, la prossima volta che mi mandate a quel paese, spero che si tratti del paese delle creature selvagge. Incantevole.
pubblicato su Livecity
A me invece L’uomo che fissa le capre ha divertito fino ad un certo punto. L’ho trovato lento e nel finale un po’ strascinato. Ho letto pure un sacco di recensioni molto positive ed in effetti anche io riconosco che nel film c’è tanta qualità, ma di divertimento ne ho visto un po’ meno.
Ecco che succede a scrivere un film durante una cena, infatti l’avevo presa come un battuta che stava a sottolineare il fatto che il film manca di unità e che le gag sono come dei sassi che stanno in mezzo ad un fiume. Alla fine saltellando qui e lì riesci a passare, ma sarebbe stato meglio un ponte.
Ciao
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punto di vista interessante, ci può stare
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Le capre NON mi hanno divertito.
A proposito di Nemico Pubblico
Che dire, è tutto talmente ben girato da essere fastidioso. Preferisco il “Nemico Pubblico” con Vincent Cassel, almeno spara emozioni oltre alle pallottole.
Due minuti di applausi, in piedi d’avanti al monitor
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ahah grande, finalmente qualcuno che è d’accordo con me su nemico pubblico..!
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