Clamoroso autogol del Festival di Roma: ridotta la sezione “Extra”

Il Festival del Cinema di Roma 2010 comincia male. Il consiglio d’amministrazione della Fondazione Cinema per Roma ha deciso di ridurre da 29 a 12 i film della sezione Extra, proprio quella stessa sezione che era riuscita a caratterizzare il festival romano per la sua originalità e la bellezza delle pellicole proposte. Eppure i riconoscimenti alla sezione curata da Mario Sesti sono stati tanti, al punto da essere ospitata anche in altre città: Extra in tutti questi anni ha rappresentato una voce fuori dal coro, una differente proposta culturale che quindi finirà per essere castrata per lasciare ancora più spazio ad una piatta cultura di massa.

E pensare che Extra è la sezione più amata del Festival di Roma, come dimostrano i tanti attestati di stima ricevuti dalla stampa nazionale, da Fulvia Caprara de La Stampa («la sezione EXTRA del Festival di Roma: quella che declina i linguaggi del cinema nelle forme più varie e inattese») a Boris Sollazzo di Liberazione («l’impressione è che Mario Sesti e la sua squadra, non rinunciando a competenza e a sfide autoriali forti, scelgano le opere per divertire e divertirsi, entrando dentro l’anima dello spettatore, del critico, dell’appassionato, non blandendoli, ma sorprendendoli»); da Valerio Cappelli de Il Corriere della Sera («il terreno sperimentale di Mario Sesti, dove c’è la differenza rispetto ad altri festival») a Valerio Caprara de Il Mattino («Anche quest’anno è doveroso riconoscere alla sezione L’ALTROCINEMA/EXTRA la strategica capacità di proporre un percorso particolarmente aggiornato, sorprendente e innovativo»), solo per citarne alcuni tra i tanti.

Come dimenticare le tante sorprese e i non pochi capolavori proposti da Sesti all’interno della sezione Extra: soltanto nella scorsa edizione abbiamo potuto apprezzare alcune perle come il geniale  Simon Konianski, il visionario Bunny and the Bull, lo stravagante Bancs Publics, il potente documentario Sons of Cuba, senza dimenticare, per quanto riguarda le edizioni precedenti, lo splendido Man on Wire, che dalla sezione Extra è arrivato fino al premio Oscar nel 2009.

Il Festival di Roma ha messo a segno un vero e proprio autogol: la sezione più seguita dai giovani appassionati di cinema sarà drasticamente ridotta, l’originalità e l’innovazione di Extra lasciano spazio alla banalità, al già visto. Su Facebook è già nato il gruppo di discussione “non toccate EXTRA!”, che darà battaglia pur di difendere quel meraviglioso angolo di cinema che difficilmente avremo modo di vedere in altre sedi.


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3 risposte a “Clamoroso autogol del Festival di Roma: ridotta la sezione “Extra””

  1. Avatar Rick84

    da non credere.

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  2. Avatar utente anonimo

    Che te lo dico a fare.

    3T

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  3. Avatar Crybboy

    Ma porc…già molti "piccoli"  film, che magari hanno avuto successo in vari festival in giro per il mondo, qui in Italia non hanno distribuzione se poi ne riducono ulteriormente la visibilità, saremmo costretti a sorbirci soltanto i blockbuster americani…

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