Succede anche questo: soltanto un film e un cortometraggio visti durante la settimana, ma che volete farci, ogni tanto la vita da cinefilo si ferma per lasciare spazio a musica, lavoro e colori. Pensavo però che la prossima sarà l’ultima settimana d’inverno, e che manca poco al capitolo 100 di questa rubrica, e se sono riuscito a resistere così tanto è anche merito vostro che non vi siete mai lamentati con chi di dovere. Nella speranza che la primavera non tardi ad arrivare, finite bene questo inverno, e continuate ad andare al cinema, che è sempre un bello spettacolo.
La mia vita a Garden State (2004): L’estate scorsa ho passato una settimana a far scoprire le bellezze di Roma ad una ragazza canadese, Nadine. Ho bellissimi ricordi di quella settimana. L’ultima sera, prima che entrambi partissimo per destinazioni differenti, ci siamo un po’ raccontati le nostre vite recenti davanti ad una bottiglia di vino bianco (l’ottimo Gewurtztraminer, per la cronaca): pochi giorni Nadine mi ha mandato un messaggio, dicendomi che aveva pensato ad un film per me, un film che avrei dovuto vedere: Garden State. La settimana scorsa l’ho addirittura comprato a scatola chiusa, tanta era la voglia di vederlo. E ora ho finalemnte capito perché me lo consigliò… Film molto leggero ma anche delicato, tenero, ironico, con una Natalie Portman capace in quattro giorni di cambiare la vita a Zach Braff: ci sono alcune scene molto carine, in particolare il primo incontro tra i due, quando lei fa ascoltare “New Slang” degli Shins al protagonista. Qualche giorno fa le ho scritto, ringraziandola per il consiglio. Ora sta a me consigliarlo a voi: non c’è bisogno che mi ringraziate, vedetelo e basta.
Manon sur le bitume (2007): Cortometraggio francese, fu tra i candidati agli Oscar dello scorso anno. L’ho visto l’estate scorsa ad un Festival di cortometraggi (però, non ci avevo pensato, questa settimana è stata davvero figlia dello scorso luglio) e me ne sono innamorato. Finalmente sono riuscito a procurarmelo e rivederlo è stato emozionante: una ragazza viene investita, prima di morire i suoi ultimi pensieri sono a come reagiranno i suoi amici alla notizia della sua morte e alle ultime cose che ha fatto in vita sua. Quindici minuti di toccante emozione, vorrei riuscire a diffonderlo in qualche modo, ma non credo sarà possibile.

Dove lo hai trovato Manon Sur Le Bitume?Lo voglio pure io!Byez
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per fortuna sono riuscito ad averlo direttamente dal direttore del festival, dopo un anno di ricerche e di email alla casa di produzione del film, che non mi ha mai degnato di una risposta… te lo farò avere!
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A me era successo per avere una pellicola da proiettare quando era in vita il cineclub Anemic Cinema.Mandato mail e nisba. Telefonato e quando davo le generalità mi dicevano di richiamare o che mi avrebbero richiamato.Alla fine organizzammo una proiezione privata per mezzo del dvd di un nostro socio
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