Addio al Cinema Metropolitan di Roma, al suo posto Benetton

Dal 9 gennaio il cinema Metropolitan di via del Corso chiuderà i battenti: non sono bastate le firme di migliaia di appassionati né il successo di questa storica sala, il più celebre ritrovo per gustarsi i film in lingua originale, amatissima dai cinefili romani e dagli stranieri. Per il Metropolitan sono arrivati i titoli di coda: scaduto il contratto di affitto con Circuito Cinema, la proprietaria dell’immobile (la Fininvest immobiliare che fa capo a Silvio Berlusconi) ha ceduto gli spazi al gruppo Benetton, per un cifra intorno ai 30 milioni di euro.

Invece di film in versione originale troveremo dunque l’ennesimo negozio di polo e camicie in via del Corso: unica speranza alla quale aggrapparsi sono le parole di Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Roma, il quale ha dichiarato che non sarà permesso ai nuovi proprietari di cambiare la destinazione d’uso dell’ormai ex-Metropolitan. La delibera (denominata Nuovi Cinema Paradiso) però permette di riservare ad attività commerciale fino al 50% dello spazio acquistato, motivo per cui il cinema, se dovesse resistere, ne uscirà fortemente ridimensionato.

Ricordiamo ancora le splendide passeggiate notturne per una via del Corso illuminata dai lampioni, silenziosa, i caffè al bar prima di entrare nello storico Metropolitan per godere del film in versione originale. La peculiarità del cinema sarà trasferita ad altre sale del circuito, come il Fiamma, il Greenwich ed il Nuovo Olimpia, ma perdere un tale punto di riferimento in via del Corso rappresenta per la cultura italiana un ulteriore passo verso il baratro.

Su “La Repubblica” la chiusura del Metropolitan è stata commentata così: «Scompare il tempio delle versioni originali», mentre addirittura in Francia il quotidiano “Le Monde” ha dedicato un interessante articolo all’accaduto titolando: «I cinefili romani privati del Metropolitan». Il giornale francese approfitta del caso per sottolineare come la cultura in Italia abbia ormai i giorni contati: «La sparizione di uno dei tempi della cinefilia romana mette nuovamente in luce l’attitudine disinvolta dei poteri pubblici faccia a faccia con la cultura. Da molti mesi, i professionisti del settore denunciano i tagli finanziari che mettono in pericolo la loro attività, ma il ministro della cultura, Sandro Bondi, sembra più interessato dalla sua funzione di responsabile della maggioranza che dalle recriminazioni di coloro che amministra».

pubblicato su Livecity


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3 risposte a “Addio al Cinema Metropolitan di Roma, al suo posto Benetton”

  1. Avatar yourcenar09

    Riusciremo a salvare qualcosa dall'ignoranza, dall'indifferenza e dal disprezzo di una classe politica e di un popolo che si inebetisce di Tv e di consumi nei nuovi luoghi di aggregazione, centri commerciuali e quant'altro?
    Intanto il premier incassa la fiducia, passa la riforma universitaria, chiudono cinema e librerie, Pompei cade a pezzi…
    Non ci rimane che un tour tra le macerie? 

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  2. Avatar Lessio

    al peggio non c'è mai fine. l'importante è non restare a guardare, non possiamo tollerare lo stupro che sta subendo l'Italia.

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  3. Avatar utente anonimo

    Che schifo.

    L'ultimo film che ci ho visto è stato Il mio amico Eric in lingua originale, il 30 dicembre 2009.

    Mi piaceva moltissimo il Metropolitan con il suo pavimento luccicoso.

    Bastardi.

    Valentina

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