Recensione “C’è chi dice no” (2011)

“Ragazzini attenti non battete le mani, col cianuro nei sogni la visione si sgonfia e cade giù”, cantano i Baustelle nei titoli di coda, quasi un avvertimento per chi vede questo film semplicemente come una commedia. In realtà il primo film di Giambattista Avellino dopo la “trilogia” con Ficarra e Picone è una denuncia rassegnata di uno dei mali più diffusi e sottovalutati dell’Italia: le raccomandazioni. Avellino porta sullo schermo la sceneggiatura di Fabio Bonifacci, autore di alcuni dei soggetti più interessanti degli ultimi anni (basti pensare a “Notturno Bus” o “Si può fare”), affidando il compito ad un trio di protagonisti ordinato e piuttosto in parte, composto da Luca Argentero, Paola Cortellesi e Paolo Ruffini, e da ottimi personaggi di contorno, ben rappresentati da Giorgio Albertazzi e Myriam Catania, per dirne un paio.

Max, Irma e Samuele si incontrano dopo 15 anni durante una cena tra ex compagni di classe. Sono tutti e tre brillanti precari, costretti all’umiliazione e al male di vivere dovuto allo stesso problema: i raccomandati, che hanno immeritatamente soffiato i loro posti e i loro contratti grazie alle conoscenze. I tre amici decidono così di metter su una vendetta, inizialmente molestando e facendo piccoli dispetti ai loro “nemici”, per poi fingersi un movimento organizzato (I pirati del merito) volto a smascherare la schiera di raccomandati che inonda i posti di lavoro.

Alcune trovate sono divertenti, vedi la simpatica coppia di poliziotti siciliani, e i dispetti dei pirati fanno sorridere, ricordando a tratti gli scherzi vendicativi messi in atto da Amelie Poulain (citata anche attraverso l’immagine del nano da giardino). Il film probabilmente funziona meglio quando lavora da commedia piuttosto che come denuncia sociale, ma ad ogni modo lascia passare una piacevole ora e mezza. Ormai non ci aspettiamo più molto dal cinema italiano, e quindi ce lo teniamo così com’è, nella gran parte dei casi senza grandi pretese. Come direbbe Woody Allen: “Basta che funzioni”.

pubblicato su SupergaCinema

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