Festival di Roma 2013 (Giorno 4): Spike Jonze incontra il pubblico, file e applausi per le streghe spagnole

Superato il weekend di fuoco, il Festival si prende un giorno di respiro, con una programmazione più umana e meno star sul red carpet. La giornata è stata segnata dal film “Romeo and Juliet” (Ancora un altro film, come se Shakespeare avesse scritto solo questo…), più per la presenza del belloccio di turno Douglas Booth che per la qualità del film, secondo gran parte dei critici “niente de che” (testuale, il commento più ascoltato). Per il concorso è stato il giorno dell’iraniano “Acrid” di Kiarash Asadizadeh e del danese “Sorrow and joy” di Nils Malmros: il primo è un po’ il classico film iraniano che cerca di imitare lo stile di Jafar Panahi senza però essere Jafar Panahi, con il risultato di non essere un film decisamente memorabile; il secondo ha portato più “sorrow” che “joy” (onestamente pensavo fosse durato 2 ore e mezza, quando in realtà dura 107 minuti). Il danese non sarebbe neanche male, se solo avesse avuto un po’ più di ritmo…

Oggi abbiamo avuto la conferma di come il passaparola sia uno dei grandi poteri del cinema: arrivato al Festival in punta dei piedi (e fuori concorso), dopo la proiezione di sabato “Las brujas de Zugarramurdi” di Alex De La Iglesia ha riempito nel pomeriggio la Sala Sinopoli (pensate che la fila per entrare arrivava quasi alla Sala Petrassi..!). Un’esplosione di divertimento, fantasia, pazzia: un’improbabile rapina porta due uomini, un tassista, un casuale passeggero e un bambino in un covo di streghe assatanate di sangue e sacrifici. Irresistibile. La stessa legge del passaparola (ma stavolta, visti i nomi in ballo, era più facile) ha procato le stesse code e gli stessi applausi per la seconda proiezione di “Her” (finora il film più acclamato del Festival), di cui avevamo parlato nel diario di ieri. Proprio il regista di “Her”, Spike Jonze, oggi ha incontrato il pubblico in Sala Petrassi, alternando racconti e aneddoti sulla sua carriera da regista con alcune scene tratte dai suoi film e dai videoclip da lui girati.

In chiusura di serata l’ultimo film di Jonathan Demme, “Fear of falling”, che comincerà tra pochi minuti sotto l’insegna della categoria CineMaxxi. Per domani avremmo dovuto “ricevere” all’Auditorium Christian Bale e Casey Affleck, ma i due attori hanno ben pensato di disertare il Festival e risparmiarsi il viaggio nella Città Eterna, lasciando da solo il regista di “Out of the Furnace” (Scott Cooper, lo stesso del bellissimo “Crazy heart”). Altro film attesissimo, presentato fuori concorso, è lo splatterone di Eli Roth “The Green Inferno”, che domani sera sporcherà di sangue le poltroncine della Santa Cecilia. Non so voi, ma io domani ho in programma cinque film da vedere: se arriverò vivo alla fine dell’ultimo (quello di Eli Roth, tra l’altro) vi racconterò un po’ di cose, sempre su questa pagina. Se non ce la dovessi fare, beh, è stato comunque un bel Festival… A domani.

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