Festival di Roma 2013 (Giorno 3): Joaquin Phoenix protagonista assoluto

Quanto ci piace il Festival quest’anno! Oggi è stata probabilmente la giornata più attesa, con l’arrivo all’Auditorium di Spike Jonze, Joaquin Phoenix e Scarlett Johansson, regista e protagonisti del bellissimo “Her”, romantico, malinconico, sincero. Se ieri stavamo tutti dicendo che “Dallas Buyers Club” era il favorito per la vittoria finale, oggi c’è un nuovo grande nome. Il film di Jonze ha strappato lacrime e applausi, e probabilmente entrerà nella storia del Festival grazie ad una delle conferenze stampa più memorabili della storia della rassegna romana (ma di questo vi parlerò tra poco). Nel futuro iper-tecnologico di “Her” l’introverso Theodore non riesce ad accettare il divorzio dalla moglie che ama. Il nuovo sistema operativo del suo computer, Samantha (la voce è di Scarlett Johansson), lo ascolta e lo consiglia. I due, assurdo a dirsi, si innamorano. Nella testa e nelle idee di Spike Jonze c’è tutta la magia del cinema, gli applausi non solo sono più che meritati, ma addirittura doverosi. Da segnalare inoltre una colonna sonora indie dove, ad orecchio, ho avuto l’impressione di riconoscere anche gli Arcade Fire (per cui Jonze ha diretto alcuni video all’epoca dello splendido “The Suburbs”). La conferenza stampa, come dicevo, è stata memorabile: come previsto Scarlett Johansson si è presentata solo in serata per il red carpet, lasciando a Jonze, Phoenix e all’attrice Rooney Mara il compito di rispondere alle domande dei giornalisti. Ore 15.15, inizio del Joaquin Phoenix show. L’attore statunitense, da sempre un po’ sopra le righe, ride continuamente, scherza, si accende una sigaretta, non risponde alle domande borbottando una serie di sorridenti “fuck!”, chiama l’applauso del pubblico e dà l’impressione di divertirsi da matti. Noi abbiamo riso a crepapelle: “è valso la pena perdersi il primo tempo di Roma-Sassuolo”, dice qualcuno (ok, va bene lo ammetto, l’ho detto io). Da aggiungere che il nostro amato Phoenix si è poi presentato sul tappeto rosso in smoking e Converse All Star ai piedi. Idolo.

Ma la giornata non è finita qui. La grande sorpresa del Festival è il nuovo film dei Manetti Bros, “Song e’ Napule”, probabilmente il miglior film realizzato dai fratelli registi in tanti anni di onorata carriera. Il vero colpo di genio del Festival: spassoso, appassionante, il tanto atteso ritorno del “poliziottesco all’italiana”. In una Napoli un po’ grigia ma sempre rumorosa il talentuoso pianista Paco Stillo accetta un comodo lavoro in polizia. Ben presto il suo talento verrà però usato dal commissario per infiltrare il giovane pianista nella band del cantante neomelodico Lollo Love: il gruppo si esibirà in un matrimonio al quale parteciperà l’introvabile latitante della camorra Ciro Serracane. Risate a non finire, una Napoli reale e al tempo stesso assurda. Un applauso ai Manetti, gli unici in Italia ad avere il coraggio di proporre un cinema di genere, divertendo e divertendosi. Da non perdere.

Andiamo avanti: oggi è stata anche la giornata di “Metegol”, il nuovo film di Juan Josè Campanella. Davvero curioso vedere il regista del premio Oscar “Il segreto dei suoi occhi” alle prese con un film d’animazione per i più piccoli, ma l’argentino ha colpito ancora nel segno. “Metegol” si apre con una splendida citazione di “2001 Odissea nello Spazio”, in cui le scimmie preistoriche inventano il calcio giocando con il teschio di un animale. Nello stacco tra teschio e pallone arriviamo ai giorni nostri, in cui un padre racconta al proprio figlio la storia della sua cittadina. Nel film di Campanella tutto è possibile: i calciatori di un vecchio calciobalilla (Metegol, appunto, in spagnolo) prendono vita per salvare il paese da un calciatore ricco e vendicativo, che vuole raderlo al suolo per chiudere i conti con una sconfitta subita da bambino. Che bello ascoltare le risate dei più piccoli durante la proiezione, rovinata a mio parere dal 3D (i sottotitoli non sfruttavano la stessa tecnologia, il risultato è che i miei occhi stanno ancora chiedendo pietà).

Per il resto oggi sono stati presentati altri due film in concorso: il brasiliano “Entre nos” di Paulo e Pedro Morelli (definito “una legnata” da più di un collega) e la supercazzola portoghese “A vida invisivel”, di Victor Gonçalves. Per quanto riguarda Alice è arrivato a Roma il documentario realizzato da Marc Silver e Gael Garcia Bernal, “Who is Dayani Cristal?”, di cui abbiamo parlato meglio in questa recensione. E domani? Domani è un altro giorno, ora lasciatemi riposare un po’.

Spike Jonze e Joaquin Phoenix

Rooney Mara e Joaquin Phoenix

Joaquin Phoenix

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