Una Vita da Cinefilo Magazine – Numero 2

UVDC Magazine Numero 2

Pag. 3 – Editoriale
Bentrovati sul secondo numero del magazine di Una Vita da Cinefilo, primo numero del 2014. Come avete già avuto modo di vedere con il numero 1 non si tratta di un magazine cartaceo, e non è una vera e propria rivista, bensì una vetrina mensile con gli articoli più interessanti del mese appena trascorso: “solo” una vetrina dunque, ma impostata come un vero e proprio magazine di cinema, con tanto di prima pagina e indice agli articoli: siamo i primi a fare una cosa del genere. Su questo numero troverete l’atteso classificone con i nostri venti film preferiti del 2013, in più le anteprime dei film più interessanti di gennaio (noi ci siamo innamorati di “Nebraska” con lo straordinario Bruce Dern, al quale dedichiamo la copertina di questo mese). Qui di seguito l’indice con i contenuti di questo secondo numero. Enjoy!

Pag. 5 – Top 20
I venti film più belli del 2013 (vai alla pagina)

La vita di Adele: Ci sono alcuni film che raccontano la vita, che cercano di imitarla, di riprodurla. Ci sono però altri film, pochi a dire la verità, che sono la vita. Ecco il miglior film del 2013 (vai alla pagina)

Pag. 7 – Anteprime
Nebraska: Il magnifico bianco e nero della fotografia e l’accurata caratterizzazione dei personaggi, senza parlare della meravigliosa ironia tragica da cui è pervaso, fanno sembrare “Nebraska” una sorta di incontro ideale tra il cinema di Jim Jarmusch e quello dei fratelli Coen, ma la realtà è che Payne non ha più bisogno di essere paragonato a nessuno (vai alla pagina)

American Hustle: Il cinema americano ha un nuovo classico: il nuovo film di David O. Russell ha tutte le carte in regola per entrare nel novero delle pellicole di culto. Drammatico e al tempo stesso scanzonato e sopra le righe, ha il respiro dei grandi film degli anni 80 e 90, tra vaghi echi di “Donnie Brasco” e con un debito al cinema di Scorsese (vai alla pagina)

C’era una volta a New York: Da una parte Joaquin Phoenix, come sempre impetuoso sulla scena, dall’altra parte Jeremy Renner, elegante e disinvolto. Entrambi vengono quasi messi in ombra dalla strepitosa interpretazione di una sontuosa Marion Cotillard, espressiva in ogni singola sfumatura del suo viso, in ogni sguardo, in ogni silenzio (vai alla pagina)

2 giorni a New York: Julie Delpy ha appreso bene la lezione di Richard Linklater, trasformando in commedia tutto quel che ha imparato sulle relazioni uomo-donna, tra una strizzata d’occhio al Woody Allen più nevrotico e una rispolverata al Chris Rock dei tempi migliori. Una sorta di “Ti presento i miei” dal retrogusto francese, piacevolissimo e divertente (vai alla pagina)

The Butler: L’ultimo film di Lee Daniels concentra l’attenzione su una delle questioni cruciali della storia degli Stati Uniti: l’integrazione razziale. Il regista ci mostra due differenti percorsi, due pensieri, uniti dalla parentela padre-figlio (vai alla pagina)

Pag. 12 – Al cinema
I sogni segreti di Walter Mitty: È curioso vedere Ben Stiller in un film di questo genere, troppo fantastico per essere drammatico, ma troppo serio per essere definito una commedia: certo, non mancano gli spunti divertenti, ma c’è una piccola magia di fondo che rende tutto particolare, nonostante le incongruenze e le assurdità (vai alla pagina)

Philomena: Una sorta di road-movie atipico in cui le regole vengono continuamente riscritte, dove le verità tornano a galla dopo anni di silenzi, dove il cinema sa raccogliere una storia realmente accaduta trasformandola in un trionfo dell’animo umano (vai alla pagina)

Still Life: Vincitore a Venezia del premio Orizzonti per la miglior regia, “Still Life” è uno di quei film che riconcilia con il mondo, che permette di uscire dalla sala con una sorta di pace interiore, grazie anche ad un finale dalla bellezza sconvolgente. La solitudine non è mai stata così piena (vai alla pagina)

Pag. 15 – Da recuperare
Il cigno nero: Il cigno Natalie Portman danza leggero nel lago dell’immortalità cinematografica, seguendo le orme del lottatore Rourke, e delinea con questo nuovo capolavoro l’interesse quasi ossessivo del regista nei confronti di personaggi complessi, uomini allo sbando in cerca di riscatto, donne fragili all’inseguimento di un sogno, lottatori o ballerini sull’instabile palcoscenico della vita (vai alla pagina)

Walk the line: Un film indimenticabile, romantico e potente, su un uomo che ha raccontato per decenni la sua America, lasciandoci in eredità il grande vuoto di un artista che il mondo di oggi non riuscirebbe più a generare (vai alla pagina)

Vendicami: Un gangster movie all’americana, tinto di noir alla francese e infine immerso nelle frenetiche e sordide atmosfere di Hong Kong: questo il mix di Johnnie To, maestro per eccellenza del cinema noir asiatico, che ci propone una splendida variazione sul tema della vendetta (vai alla pagina)

Pag. 18 – Arcipelago Film Festival
21° Edizione del Festival Arcipelago. Quattro le categorie premiate: miglior cortometraggio internazionale, miglior cortometraggio italiano, miglior web series, miglior documentario (vai alla pagina)

Pag. 19 – Una vita da cinefilo
Capitolo 209: Commenti brevi ai film visti nell’ultimo periodo. In questo capitolo: “Prisoners”, “Il calamaro e la balena”, “Irma la dolce”, “I sogni segreti di Walter Mitty”, “Midnight in Paris”, “Frances Ha”, “2 giorni a New York”, “L’amore fugge” (vai alla pagina)

Pag. 20 – CineStorify
Una selezione dei nostri tweet cinematografici più interessanti del mese scorso (vai alla pagina)

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