So cosa state pensando: un film italiano con “Natale” nel titolo su un blog che si chiama “Una vita da cinefilo”. Cosa è successo? No, non è cambiata la linea editoriale, nessuno è impazzito né si è arreso al fascino dell’atmosfera natalizia: non fatevi ingannare, perché dietro a quella che può sembrare un’altra commedia italiana natalizia si nascondono gli autori di una delle serie tv più amate dal pubblico italiano, quel “Boris” che per tre stagioni ha allietato le nostre serate con la sua originalità e i suoi memorabili guizzi comici. E così il trio Ciarrapico-Torre-Vendruscolo ha deciso di riunire alcuni volti noti della celebre serie per passare il Natale insieme ai due protagonisti Alessandro Cattelan e Alessandra Mastronardi.
Massimo e Giulia si incontrano per caso e si innamorano. Dieci giorni dopo, la sera di Natale, Massimo decide di trascorrere la serata con Giulia e la famiglia di lei, una banda di villici del viterbese, che trasformeranno il Natale di Massimo in un inferno. Il giorno seguente toccherà a Giulia passare la mattinata con la famiglia del ragazzo, una delle più ricche d’Italia, sconvolta da un incidente che ha minato i suoi già fragili equilibri. L’amore tra i due, appena nato, verrà messo a dura prova dall’incontro con le due assurde e improbabili famiglie.
Come nel già citato “Boris” anche qui torna senza indugi quella che gli autori chiamano “la poetica della vessazione”: i due giovani (soprattutto Massimo) sono continuamente massacrati psicologicamente dai membri di entrambe le famiglie, che tra l’altro sono interpretati dagli stessi attori impegnati in un doppio ruolo, a dimostrazione di come tutte le famiglie durante il Natale, per quanto diverse possano essere per cultura ed estrazione sociale, in fondo si somiglino. Dal punto di vista narrativo funziona decisamente meglio la prima parte, immersa nel cuore di tenebra di una Tuscia terrificante, apparentemente abitata da mostri. Quando il film si trasferisce invece nella villa dei ricchi, i toni si abbassano e sentiamo un po’ la nostalgia di quel gruppo di caciaroni che ci avevano divertito fino a qualche minuto prima. Ma poco male, quest’anno invece del cinepanettone avremo per fortuna una tavolata con Francesco Pannofino, Corrado e Caterina Guzzanti, Marco Giallini e soprattutto Valerio Mastandrea.