Gli ultimi Jedi siamo noi

“Gli Ultimi Jedi”, il nuovo episodio della saga di “Star Wars”, è finalmente nei cinema di tutto il mondo, due ore e mezza di imprese mirabolanti pervase da una genuina gioia di sentirsi bambini, seduti al sicuro sulla poltroncina di una sala buia a fare il tifo per i buoni. Siete già andati a vederlo? Se sì, potete andare tranquillamente avanti nella lettura, piena di spoiler, al contrario vi rimando alla recensione vera e propria, dove non c’è neanche uno spoiler sulla trama e che potete leggere qui. Dunque, se ancora non avete visto il film, l’espressione basita di Luke Skywalker dice tutto: correte a vederlo, poi potrete proseguire nella lettura. Dopo il Maestro Jedi cominciamo a parlare seriamente e l’articolo sarà tutto, ma proprio tutto, un grosso ed enorme spoiler. Jedi avvisato mezzo salvato.

lukeskywalker

Se state leggendo queste righe significa che avete visto il film e possiamo parlarne liberamente. Questo è l’ultimo avviso: d’ora in avanti ciò che leggerete rovinerà per sempre la visione del film, nel caso non l’abbiate ancora visto. Parte la musica di John Williams, e torniamo di nuovo bambini.

INCIPIT: Da un punto di vista politico questo nuovo film appare decisamente più chiaro. La Repubblica è stata già spazzata via dal Primo Ordine, quindi le cose sono tornate ad essere identiche alla vecchia trilogia: i cattivi sono al potere e la Resistenza è l’ultimo baluardo di speranza contro il male. E stavolta l’esercito dei ribelli è davvero ridotto all’osso, come se la caveranno nel prossimo film?

I BUONI: Rey nel film precedente era già riuscita a farci innamorare di lei dopo circa cinque minuti. Ora che sta diventando una Jedi abbiamo decisamente voglia di sposarla immediatamente. Sta diventando uno dei miei personaggi preferiti dell’intera saga, è semplicemente meravigliosa. Inoltre ho trovato geniale il fatto che abbiamo passato gli ultimi due anni a domandarci di chi fosse figlia per poi scoprire infine che i suoi genitori erano due infami che avevano venduto la bambina su Jakku in cambio di un drink. Rey non ha dunque discendenze illustri, al contrario di ciò che pensavamo: è stata una geniale supercazzola. Poe Dameron invece rispetto al film precedente perde qualcosa in ironia (anche perché la situazione in cui si trova è tutto tranne che divertente) ma acquista moltissimo in leadership: sarà lui a raccogliere l’eredità di Leila alla guida della ribellione? Molto probabile. Finn invece si conferma terribilmente spaventato ma anche molto caparbio, lui più di tutti ha motivo di odiare il Primo Ordine. Tra i droidi, BB8 ha raccolto a piene mani l’eredità di R2D2, con la sua irriverenza, sfrontatezza e fondamentale utilità. Insomma, i personaggi che l’Episodio 7 ci aveva presentato sono tutti cresciuti, sono diventati più maturi e senza dubbio più consapevoli della loro importanza. La saga è praticamente in mano loro ormai.

PERSONAGGI STORICI: Han Solo non c’è più e questa cosa è tuttora devastante. Almeno ritroviamo Luke Skywalker, il cui personaggio ha avuto un’evoluzione tutt’altro che scontata, sicuramente affascinante. Luke ritiene che la Forza esista anche senza Jedi, motivo per cui vorrebbe la scomparsa definitiva dei cavalieri e dei Maestri (quindi, in teoria, dovrebbe morire solo lui). Cambierà ovviamente idea e tornerà nella meravigliosa scena finale in cui affronta Kylo Ren. Leila invece per la prima volta in tutta la saga usa la Forza, in una scena piuttosto spiazzante, che non ho ancora capito se mi è piaciuta o no. Praticamente grazie alla Forza la principessa riesce a salvarsi da un’esplosione e ad arrivare più o meno sana e salva all’interno dell’incrociatore dei ribelli (suona molto strano, ed è proprio per questo che non so se accettarlo o no). Tuttavia la mossa è stata furba: tutti si aspettavano la morte di Leila, vista la scomparsa di Carrie Fisher, e invece a “morire” è Luke (anche se sono sicuro che lo vedremo ancora sotto forma di fantasma, come per esempio Yoda, anche perché le loro “scomparse” si somigliano molto). Qualcuno ha nominato Yoda? Certo! Il nostro Maestro Jedi preferito è tornato come “fantasma”, con il suo sorriso beffardo e con le sue meravigliose smorfie, per convincere Luke a credere ancora negli Jedi e soprattutto in Rey. Il suo è stato senza dubbio un ritorno graditissimo. Chewbecca stavolta ha una parte meno importante, ma senza Han il suo personaggio perde decisamente interesse. Tra i personaggi minori c’è il mitico ammiraglio Ackbar, che però muore senza l’onore di una scena madre, e questa cosa non l’ho digerita (nel senso che la sua morte praticamente neanche la vediamo, ci viene semplicemente annunciata). C-3PO invece si ritaglia uno spazio maggiore rispetto al film precedente, tornando ad essere petulante come una volta, mentre invece è affidato a R2D2 il momento nostalgia di questo episodio, quando proietta davanti a Luke lo storico messaggio mandato da Leila a Obi-Wan nell’ormai mitologico “Una nuova speranza”. E giù lacrimoni.

I CATTIVI: Kylo Ren sta crescendo davvero tanto, è un perfetto antagonista, pieno di conflitti, ma soprattutto è diventato tale a causa dall’irruenza di Luke Skywalker, che per un momento aveva pensato di ucciderlo durante il suo addestramento, temendo il suo oscuro futuro (questa rivelazione è stata pazzesca). Le scene di Ren con Rey sono una delle chiavi del film, da questo punto di vista è stato fatto un ottimo lavoro. Snoke per fortuna è morto, personaggio che non ho assolutamente apprezzato, anche perché non sapremo mai da dove è uscito fuori (una grave falla di questa nuova trilogia, a mio avviso). Voglio dire, fino a pochi anni prima c’erano ancora l’imperatore e Darth Vader, possibile che ci fosse un sith così potente nascosto dietro le quinte? Avrei gradito qualche chiarificazione in più a proposito di questo personaggio. Comunque, ce lo siamo tolto davanti, meglio così (grandissima la scena con l’apparente riabilitazione di Ben Solo, che però uccide Snoke soltanto per diventare lui il leader supremo del Primo Ordine, al contrario di quel che sperava Rey). Altro personaggio inutile è Capitan Phasma, che speravo fosse morta già nello scorso film (e non è stato assolutamente spiegato come abbia fatto a salvarsi, vabbè). Stavolta dovrebbe essere morta sul serio, speriamo, perché è un personaggio davvero insignificante. Bene Hux, che si conferma un ottimo infame.

NUOVI PERSONAGGI: Tra le novità i personaggi principali sono essenzialmente tre: Laura Dern, Benicio Del Toro e Kelly Marie Tran (l’asiatica Rose). Laura Dern è il vice ammiraglio Holdo, prende il posto di Leila nel momento in cui la principessa è messa fuori gioco dall’esplosione della plancia. Sembra una stronza ma in realtà si capisce bene che è un personaggio buonissimo, che sa il fatto suo: così infatti sarà, e il suo splendido sacrificio la consegna alla storia. Ottimo personaggio. Al contrario il DJ di Benicio Del Toro è utile soprattutto per convincerci che in Star Wars non sempre i piani dei buoni finiscono bene. Per il resto è piuttosto inutile e non è un personaggio di cui sentirò la mancanza (sperando di non rivederlo ancora, anche se temo di sì). La stessa Rose appartiene a questa sotto trama di cui fanno parte anche DJ e Finn, probabilmente la parte più debole del film (anche se il suo idealismo e le sue umili origini ci fanno decisamente tifare per lei in ogni frangente). Tra quelli minori si fanno apprezzare gli animaletti dell’isola dove si trova Luke, che faranno passare la fame a Chewbecca, e ho apprezzato particolarmente le volpi di cristallo che troviamo nelle scene finali. Ah, dimenticavo: il bambino del finale, ma che capolavoro è? Lui è senza dubbio la new entry più emozionante. Si tratta di un bimbo di umili origini, schiavo di qualche bastardo senza scrupoli nel pianeta dei casinò: Rose gli regala l’anello della Resistenza e nel finale lo vediamo prima ascoltare le gesta di Luke da un altro bambino, poi deve uscire fuori a spazzare per terra e usa la Forza (!) per prendere una scopa. Negli ultimi dieci secondi del film, il bambino si ferma ad osservare le stelle con in sottofondo il tema musicale della Forza, ricordandoci la malinconia di Luke di fronte ai tramonti di Tatooine. Brividoni.

CITAZIONI E RIFERIMENTI: I riferimenti a “L’impero colpisce ancora” e a “Il ritorno dello Jedi” non mancano di certo. L’addestramento di Rey ha molti punti in comune con quello di Luke a Dagobah, così come la fuga iniziale dei ribelli fa pensare all’attacco subito sul pianeta Hoth, in apertura di Episodio V. Rey anche se non è ancora pronta, si presenta al cospetto di Kylo Ren perché pensa che può convertirlo al bene, stesso proposito che aveva Luke nei confronti di suo padre (anche il giovane Skywalker si era presentato spontaneamente da Vader per convincerlo a passare dalla sua parte). Kylo Ren uccide Snoke, così come Darth Vader aveva ucciso l’imperatore, solo che il primo diventa ancora più malvagio, il secondo invece si redime in punto di morte. Tra le citazioni, come già detto in precedenza, c’è il messaggio contenuto in R2D2, che è sempre emozionante.

LA FORZA: Se nel film precedente la Forza era stata poco più che una parola sussurrata, che avevamo visto in azione solo per pochi attimi (Kylo Ren in vari momenti del film e Rey nel finale), stavolta la spiritualità alla base di Star Wars è a livelli mai visti. Come dicevamo prima, Leila grazie alla Forza si salva da un’esplosione e questa scena è decisamente stramba, perché non siamo mai stati abituati a vedere la Forza usata per qualcosa di così incredibile (continuo a storcere il naso per questa scena). Rey invece sembra abituarsi più che bene alle vie della Forza, le scene dell’addestramento sono piuttosto intense e ci fanno venire sempre più voglia di avere lo stesso potere (per fortuna possiamo sempre usarlo facendo finta di azionare le porte automatiche della metropolitana, unica grande soddisfazione in una vita piena di razionalità). Yoda, da tempo divenuto un tutt’uno con la Forza, si ripresenta da Luke in tutta la sua saggezza, cosa che ho apprezzato moltissimo. Lo stesso Luke si impegna in una battaglia a distanza usando il suo incredibile potere per espandersi e proiettare la sua presenza su un altro pianeta (dove affronterà Kylo Ren dando ai suoi amici ribelli la possibilità di fuggire). Alla fine anche lui si abbandonerà, morendo serenamente e scomparendo nel nulla, fondendosi definitivamente con la Forza: una splendida uscita di scena, che certamente non sarà l’ultima.

SCENE CULT: Già è storia l’attesissimo incontro tra Rey e Luke: il Maestro ritrova la sua antica spada laser e la butta via come niente fosse. Il finale sul pianeta di sale e lo scontro con Kylo Ren sono un altro momento topico del film, e poi la scena in cui Ren e Rey combattono fianco a fianco contro le guardie di Snoke è una sequenza di altissimo livello. Il finale poi, come ho già detto, mi ha messo i brividi: tutta la scena con il bambino è stata qualcosa di veramente molto emozionante. Bravissimi.

PIANETI: Fighissima la “Las Vegas” (o Montecarlo) galattica, una trovata davvero gagliarda, anche se appartiene alla sotto trama meno coinvolgente del film. Ma la città è davvero sensazionale. L’isola di Luke è anche un luogo affascinante, mistico, con i suoi testi sacri, l’albero degli Jedi e il suo pozzo oscuro. Gli animali che lo abitano sono anch’essi ben realizzati, sicuramente è un luogo che si inserisce perfettamente nell’universo di Star Wars. Il pianeta di sale dove si svolge la scena finale (che per un attimo avevo scambiato per Hoth) è senza dubbio notevole, con le sue miniere di sale rosso e una base ribelle tecnologicamente arretrata.

DOMANDE: La prima cosa che viene da domandarmi riguarda il bellissimo finale: chi è quel bambino dai poteri così inequivocabili? Forse è stato gettato il seme per la futura nuova trilogia? Ci sarà dunque un nuovo Jedi all’orizzonte, oltre a Rey? Non vedo l’ora di saperne di più. Un’altra domanda riguarda Kylo Ren: riuscirà a redimersi o si confermerà malvagio fino alla fine? La visione di Rey, seppur generata da Snoke, aveva forse un fondo di verità? Rivedremo ancora Luke? Secondo me apparirà a Rey nel momento del bisogno, come fa Yoda con lo stesso Skywalker. E poi, ora che Carrie Fisher non c’è più, che ne sarà di Leila? Morirà nelle prime scene del prossimo film o la vedremo ricostruita al computer come se l’attrice fosse viva e vegeta? Da ciò che trapela dai piani alti della Disney sembra proprio che la nostra amata principessa non farà parte del prossimo film, ma allora non ci sarà neanche una scena di commiato? Vedremo. Ci sarebbe ancora molto da dire, ma mi riservo nuove osservazioni dopo la seconda visione del film, che ci sarà a breve. Che la Forza sia con noi, ultimi veri Jedi di una Storia che vorremmo non finisse mai.

Update: La seconda visione c’è stata e confermo più o meno tutto. Il film secondo me non parte benissimo, ma poi si riprende alla grande e non si ferma più. Lo scontro psicologico tra Rey e Kylo Ren è senza dubbio la parte più interessante e stavolta ho colto delle frasi di Ben Solo piuttosto illuminanti: “Devi dimenticare il passato, ucciderlo se necessario”. E se il suo consiglio non fosse rivolto solo a Rey, ma ai fan storici della saga? Sembra che il film vada proprio in questa direzione…

Star-Wars-The-Last-Jedi-Rey

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