
Marzo per molti rappresenta quel mese in cui cui ci lasciamo finalmente alle spalle l’inverno per dare il benvenuto alla primavera. Per alcuni invece è semplicemente un altro mese in cui poter vedere bei film, magari su Mubi, che di settimana in settimana ci regala sempre qualche perla che ci salva le serate. Prima di addentrarmi nelle novità del mese di marzo, come d’abitudine rimando immediatamente chiunque non sappia ancora cos’è Mubi – eresia! – all’articolo in cui spiego cos’è e perché è il migliore.
Cominciamo dal film di Amanda Kramer Please Baby Please (31 marzo), con la candidata agli Oscar Andrea Riseborough: un divertente pastiche tra musical e commedia, che si interroga su identità di genere e relazioni di ogni tipo, in uno sfrenato viaggio fluo, che vede anche la partecipazione di Demi Moore. Da titoli recenti ai classici, Mubi propone anche One Way or Another (15 marzo), un dramma romantico ambientato nella Cuba post rivoluzione del ‘59, in cui riprese in stile documentaristico si mescolano con una storia di finzione. Continuando a parlare di distribuzioni Mubi, a marzo arriva anche Omelia Contadina (23 marzo) di Alice Rohrwacher (da poco nominata al Premio Oscar per il suo cortometraggio Le Pupille) e JR, conosciuto anche per i suoi lavori con Agnès Varda, dove una comunità contadina si riunisce su un altopiano al confine tra tre regioni per celebrare il funerale dell’agricoltura: un’azione cinematografica per impedire la scomparsa di una cultura millenaria.
A marzo arriva su Mubi anche un dittico del regista Roan Johnson. I primi della lista (10 marzo) è la divertente storia realmente accaduta negli anni settanta a tre giovani musicisti pisani vicini alla sinistra extraparlamentare: Pino Masi, Fabio Gismondi e Renzo Lulli (che ha scritto il soggetto del film). In Piuma (17 marzo) invece seguiamo una coppia di maturandi alla prese con una gravidanza inattesa, che creerà scompiglio nelle loro vite e li farà crescere bruscamente.
Tra gli altri titoli in arrivo a marzo, troviamo Sull’infinitezza (4 marzo) di Roy Andersson, un ritratto di vite passate e presenti che desiderano trovare un significato nel mondo (vincitore del Leone d’argento per la miglior regia al Festival di Venezia), The Road (5 marzo), trasposizione di John Hillcoat del romanzo apocalittico di Cormac McCarthy, il dramma di guerra vincitore dell’Oscar The Hurt Locker (11 marzo) di Kathryn Bigelow e infine Casa Howard (14 marzo), ormai classico di James Ivory con un cast d’eccezione composto da Anthony Hopkins, Vanessa Redgrave, Emma Thompson e Helena Bonham Carter.
Da segnalare inoltre il bellissimo documentario Richard Linklater: Dream is Destiny (12 marzo), un film che racconta splendidamente il cinema del regista di Boyhood e Before Sunrise, facendoti voglia di scendere in strada a girare un film tutto tuo, The Future (19 marzo) di Miranda July, storia un po’ surreale di una giovane coppia, la cui vita cambia totalmente nel giro di un mese (da antologia la scena in cui il protagonista riesce a fermare il tempo giusto un momento prima di essere lasciato dalla sua ragazza). Ma la vera chicca di questo mese è, per quanto mi riguarda, il meraviglioso Lucky (26 marzo), esordio alla regia di David Carroll Lynch, con l’ultima emozionante interpretazione di Harry Dean Stanton: un film che è davvero qualcosa di prezioso, da non perdere.
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