Stamattina ci siamo svegliati con la triste notizia della morte di Gene Hackman, scomparso all’età di 95 anni in circostanze ancora non del tutto chiare insieme alla moglie Betsy Arakawa. Hackman ci lascia in eredità una serie straordinaria di meravigliose interpretazioni, che gli sono valse un Oscar come Miglior Attore (per il ruolo di Jimmy Doyle ne Il Braccio Violento della Legge) e uno come Miglior Attore Non Protagonista (grazie al cattivissimo sceriffo de Gli Spietati). Tra i tanti film indimenticabili in cui si è contraddistinto, impossibile non citare anche La Conversazione, I Tenenbaum, L’Avventura del Poseidon, Frankenstein Junior, Mississippi Burning o Superman, dove ci ha regalato il miglior Lex Luthor della storia del cinema. Come di consueto, chiudiamo il nostro omaggio con alcune dichiarazioni celebri rilasciate dall’attore, uno dei più grandi della sua generazione.
“Sono stato formato per essere un attore, non una star. Sono stato formato per interpretare ruoli, non per avere a che fare con la fama, gli agenti, gli avvocati e la stampa”
“Il settantacinque percento del successo come attore è pura fortuna. Il resto è solo resistenza”
“Se ti consideri una star, hai già perso qualcosa nella rappresentazione di qualsiasi essere umano”
“Le famiglie disfunzionali hanno generato un certo numero di attori molto bravi”
“Emotivamente mi costa davvero molto guardarmi sullo schermo. Penso a me stesso e mi sento piuttosto giovane, e poi guardo questo vecchio con i menti cadenti e gli occhi stanchi e l’attaccatura dei capelli che si ritira e tutto il resto”
“Ho problemi con la regia, perché ho problemi con l’autorità. Non sono stato un buon Marine”
“A Hollywood piace incasellare personaggi in categorie, credo che mi vedessero come un tipo violento”
“Una volta, ho opzionato un romanzo e ho provato a farne una sceneggiatura, il che è stato molto divertente, ma sono stato troppo rispettoso. Ero solo a 100 pagine dal romanzo e avevo circa 90 pagine di sceneggiatura per il film. Ho capito che avevo molto da imparare”
Una Vita da Cinefilo 
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