Steven attualmente è in carcere, all’interno di un regime di sicurezza che prevede una sola ora d’aria al giorno, con ancora 144 anni da scontare. Non si tratta della trama del film, ma della storia attuale e reale di Steven Russell, l’incredibile genio trasformista interpretato da Jim Carrey, che per amore si è lanciato nei tentativi più audaci pur di rendere felice colui che amava, Phillip Morris (nel film interpretato dall’eccellente Ewan McGregor).
Prima dell’incidente stradale che gli ha aperto gli occhi, Steven Russell conduceva una vita tranquilla, con moglie, un lavoro sicuro in polizia e poco altro. Aver sfiorato la morte da vicino però gli fa capire realmente cosa vuole dalla vita: Steven è gay e non vuole più perdersi un giorno di vita vera, desidera il massimo, anche se dovrà infrangere la legge. Così è infatti: ben presto finisce in carcere per truffa, dove conoscerà il grande amore della sua vita, Phillip, per il quale organizzerà truffe ingegnose e fughe spericolate (tutte realmente accadute) ma mai insanguinate, nel tentativo di costruire una vita insieme.
Jim Carrey torna protagonista in un ruolo che non sarebbe potuto essere di nessun altro, dove dà sfogo al suo repertorio di mimiche ed espressioni per delineare il trasformismo di Russell, buffo e sensibile, in una continua oscillazione tra farsa e dramma. I debuttanti Requa e Ficarra scelgono una storia d’amore non convenzionale per mostrarsi al cinema, che nella sua continua alternanza tra il comico e il drammatico dà a tratti l’impressione di non essere né carne né pesce, riuscendo però a far lasciare la sala con un sorriso e buone vibrazioni: ci accontentiamo di questo.
pubblicato su Livecity
odio il titolo italiano che gli anno attribuito, amo jim carrey e la sua grandiosa mimica facciale, sarà fantasticamente diverso vederlo in questo ruolo.ely
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ho dimenticato un H IMPORTANTISSIMA…. scrivere troppo di fretta è dannoso..ely
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