Festa del Cinema di Roma 2016: Giorno 4

Domenica 16 Ottobre.
Come praticamente in ogni edizione del Festival, arriva il mio compleanno e io lo passo a fare una delle cose che amo di più: vedere film. Due bei film, per l’esattezza. E così Roma mi regala per i miei “trentatanti” anni una giornata d’estate, un cielo meraviglioso e una bellissima mattinata tra le sale dell’Auditorium. Appena arrivato in Teatro Studio alle 8 e 40 una ragazza si volta verso di me e mi domanda com’è andata la partita: credo fosse un modo molto gentile per dirmi che ieri pomeriggio in Sala Stampa abbiamo fatto un po’ troppo casino (ma d’altronde non capita tutti i giorni di vincere a Napoli!). Detto ciò, parliamo dei bellissimi film di oggi. “Tramps”, di Adam Leon, è un notevole indie ambientato tra le vie di una New York finalmente lontanissima dai soliti cliché, ma che è senza dubbio parte fondamentale della storia: le sue metropolitane, le strade, i marciapiedi, le stazioni… Una volta Hitchcock disse di essersi appuntato, mentre era in dormiveglia, un sogno che aveva appena fatto, talmente bello da sembrargli un’idea geniale per un film. Appena sveglio andò subito a leggere cosa aveva annotato, visto che non ricordava nulla del suo sogno. Sul foglio c’era scritto: “Un ragazzo e una ragazza si incontrano”. Nient’altro. A questo incontro Adam Leon aggiunge una valigetta da recuperare e il film, nella sua semplicità, si trasforma in un bellissimo viaggio metropolitano tra due solitudini che lentamente smettono di essere tali. Un modo bellissimo di cominciare la “mia” giornata. Subito dopo, grazie ad una delle invenzioni più belle della storia dei Festival di cinema, ovvero il passaparola, sono corso a recuperare “Sing Street” del bravissimo John Carney, probabilmente il film sinora più amato in questi primi quattro giorni di Festival. Il regista di “Once” e “Begin Again”, trova la quadratura del cerchio con una nuova pellicola dove musica, amicizia e amore sono il senso totale e definitivo dell’esistenza umana. Un ragazzo di Dublino, per far colpo su una ragazza, mette su una rock band per conquistarla. Una pellicola divertentissima, arricchita da personaggi irresistibili e da una colonna sonora notevole (che spazia da “Rio” dei Duran Duran a “Inbetween Days” dei Cure o “I fought the law” dei Clash, per citarne alcune). Bellissimo, uscirà in sala il 9 novembre, quindi se non potete vederlo in questi giorni non disperate, lo potrete recuperare in sala il giorno in cui i cinema costeranno 2 euro. Mi raccomando.

In questa bella domenica da Festival c’è da segnalare la calca per Jovanotti, in arrivo sul red carpet proprio in questi minuti e il documentario di Werner Herzog “Into the Inferno”, che sembra aver pienamente convinto solo gli appassionati di vulcanologia. Una cosa che mi diverte molto è ascoltare i commenti altrui mentre cammino per il foyer dell’Auditorium: oggi ho avuto un’altra conferma a proposito di “Afterimage” di Wajda, che purtroppo non riuscirò più a vedere. Ad ogni modo oggi giornata divisa a metà tra passione e festeggiamenti. Il cinema ha aperto le danze ma ora scusatemi, vado a bermi qualche birra alla mia salute. A domani!

SING STREET

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