Recensione “Barry” (2018)

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Qualche giorno fa, per combattere l’afa romana, sono andato in piscina con un amico cinefilo (che tra l’altro gestisce anch’egli un blog, Inglorious Cinephiles). Chiacchierando di film e serie tv a bordo vasca mi ha parlato di questa nuova serie della HBO, “Barry”, la cui trama sembrava essere davvero accattivante: Barry, ex-soldato diventato un sicario, deve recarsi a Los Angeles per uccidere un ragazzo, Ryan, che divide la sua vita tra la palestra ed un corso di recitazione. Il caso vuole che Barry venga accidentalmente scambiato per un nuovo iscritto del corso, scoprendo una volta sul palcoscenico che la sua vita finalmente ha uno scopo: vuole diventare un attore. Il problema è far conciliare la sua professione di assassino prezzolato con i corsi di teatro tenuti da Henry Winkler (sì, proprio lui, Fonzie di “Happy Days”).

Quello di “Barry” è uno dei pilot più interessanti ed originali che abbia visto negli ultimi tempi: i controsensi della vita del protagonista sono inevitabilmente comici, ma la serie non è soltanto divertente, racconta con molta intelligenza il conflitto interno di un reduce di guerra, oltre a saper descrivere le aspirazioni e le difficoltà di un gruppo di attori in erba senza cadere mai troppo nel macchiettistico (cosa che invece funziona benissimo quando entrano in scena i mafiosi ceceni, su tutti lo strepitoso personaggio di NoHo Hank). Lo stesso Barry, interpretato da un grandioso Bill Hader (celebre per i suoi trascorsi comici nel Saturday Night Live nonché creatore e regista della serie), è un personaggio ricco di sfumature, difficile da scrutare, che non sai mai se nella scena successiva ti farà ridere per la sua inadeguatezza nei confronti della “vita reale” o sgranare gli occhi per la violenta freddezza con cui svolge il suo lavoro segreto.

Barry, un po’ come Carlito Brigante, cerca di redimersi, di ricominciare da capo ma, parafrasando il pensiero dello storico personaggio di Al Pacino, “non se la va a cercare lui, questa merda, è lei che lo insegue”. La serie, già rinnovata per una seconda stagione, è composta da 8 episodi di circa 30 minuti ciascuno. In attesa che arrivi anche sugli schermi italiani, segnatevi questo nome, perché Barry, senza alcun dubbio, vi conquisterà.

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