Capitolo 270

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Casa nuova, vita vecchia: questo che state leggendo è il primo capitolo della mia vita da cinefilo scritto nella mia nuova dimora, ancora mezza vuota e invasa da pacchi e scatoloni, con la connessione internet del cellulare in attesa dell’allaccio, ma pronta ad una svolta epocale: per evitare di traslocare quattro pacchi pieni di dvd e per migliorare sensibilmente la qualità della visione, ho deciso che, lentamente e con 130 anni di ritardo, comincerò a trasformare la collezione di dvd in una collezione di blu ray. Ci vorranno pazienza e dedizione (e molti mercatini dell’usato), ma presto o tardi avrò la mia nuova collezione di film. Vi terrò aggiornati.

Il mostro di St. Pauli (2019): Fatih Akin è un regista incredibilmente eclettico, ogni volta che esce un suo nuovo film sono davvero eccitato all’idea di vederlo, perché so che riuscirà in qualche modo a sorprendermi. Il suo ultimo lavoro è perfetto nel suo essere disgustoso, sporco e cattivo. E che protagonista pazzesco! Piaciuto.

The Invitation (2015): Qualche anno fa avevo visto questo ottimo thriller psicologico, mai uscito in sala in Italia, ma senza dubbio più valido di tante cose che invece ci sono al cinema. Ora è finalmente su Prime Video, a disposizione di tutti (e me lo sono rivisto). Approfittatene.

L’Avventura del Poseidon (1972): Mamma mia, questo è davvero uno dei cult della mia infanzia: ricordavo ancora a memoria moltissimi momenti anche se non lo vedevo da oltre vent’anni. Film bellissimo, coinvolgente, pieno di pathos e, per certi versi, molto più interessante di un “Titanic” qualsiasi. Gene Hackman favoloso: che grandi film che si facevano negli anni 70!

Nightmare (1984): Su Netflix hanno messo i primi tre film della saga di Freddy Kruger. Volete saperla una cosa? Non mi è mai piaciuto, ma proprio mai e questo primo film, a distanza di trentacinque anni, è invecchiato davvero male. Uno degli horror più sopravvalutati della storia, il confronto con, ad esempio, “Halloween”, di cinque anni prima, è impietoso.

Buon compleanno Mr. Grape (1993): Esempio tipico di film famosissimo che non avevo mai visto. Esempio tipico di film famosissimo che non valeva la pena di esser visto: Leonardo DiCaprio è straordinario (unico motivo per cui il film andava guardato) ma Lasse Hallstrom è uno dei registi peggiori che conosca, i suoi film sono quasi sempre insopportabili. E questo è uno dei più belli.

Hunger Games (2012): La mia ragazza un paio di volte al mese ha il diritto di scegliere che film vedere. Una delle chance di settembre se l’è bruciata con questo film, che voleva proprio che vedessi. Non è malaccio malaccio, però non è proprio il mio genere. Secondo me la sua credibilità crolla totalmente quando, a gara in corso, di punto in bianco si decide di cambiare le regole: ma quando mai si è vista una cosa del genere? Insomma, non mi è piaciuto molto. Indovinate un po’? Non vedrò i sequel.

The Fighter (2010): Avevo visto questo filmone soltanto una volta, al cinema, e ricordo di essermi fomentato come una belva, probabilmente devo aver preso a cazzotti la poltroncina davanti a me (e, indirettamente, il povero spettatore che mi capitò davanti). Ho ritrovato il film su Prime e me lo sono rivisto: è sempre una bella bomba e il cast è una goduria totale. Bale e Melissa Leo su tutti, ma anche Wahlberg e Amy Adams sono fantastici. Grande film (tratto da una storia vera, consigliatissimo).

SERIE TV: Non ho visto niente di nuovo, il trasloco e il lavoro non mi danno tempo. Sto soltanto andando avanti con Friends, ormai sono quasi alla fine della quinta stagione e dunque si può dire che mi trovo all’esatta metà del cammino. Innegabilmente mi sto divertendo molto, ma non così tanto da non poter fare a meno di guardarlo per uno o due giorni. Si va avanti, altre cinque stagioni e poi voilà, potrò finalmente tornare ai tempi del liceo e inserirmi in conversazioni di cui non capivo niente (e che non poche volte hanno suscitato in me istinti omicidi). Povero “Friends”: anni passati ad odiarlo solo perché mi aveva involontariamente esiliato da intere ore di conversazione con i miei compagni di classe, quei fottuti bastardi.

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5 commenti Aggiungi il tuo

  1. Celia ha detto:

    Domanda: The invitation da chi è diretto?
    Ho trovato un film con questo titolo, ma del 2016, di un certo Logan Marshall-Green edito dalla Midnight Factory.
    E’ quello?

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    1. AlessioT ha detto:

      Il film al quale mi riferisco io è del 2015 ed è diretto da Karyn Kusama, lo trovi su Prime Video 🙂

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      1. Celia ha detto:

        Grazie. Allora quello che ho visto io è un altro: vado alla cieca e lo piglio comunque (in prestito, ‘ché non ho a disposizione nessuna piattaforma a pagamento 😉 )

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      2. AlessioT ha detto:

        Che responsabilità che mi dai! 🙂 Fammi sapere!

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      3. Celia ha detto:

        Ahah, ma va là dai 😉

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