Omaggio a Ennio Morricone

C’è voluto un po’ per assorbire la notizia, il messaggio con le sue ultime parole, ed è difficile pensare a un mondo in cui non potremo più ascoltare una nuova colonna sonora firmata da uno dei più grandi compositori del firmamento musicale. Ieri, nel mettere insieme i pensieri, ho ritrovato il filo di tantissimi ricordi, di tantissime esperienze della mia vita in cui la musica di Ennio Morricone mi ha accompagnato, mi ha preso per mano, sottolineando alcuni momenti che porto continuamente con me. Ad esempio, il mio ultimo ricordo di New York e di un incredibile viaggio è legato, casualmente, alla sua musica: mi ero appena seduto in aereo e tra i film proposti c’era “C’era una volta il West”. Ho deciso di cominciarlo per poterlo vedere magari un po’ distrattamente, sonnecchiando: poco dopo l’aereo è decollato, fuori dal finestrino c’era lo skyline di New York avvolto in un tramonto rosso fuoco e proprio quel momento è coinciso con la scena dell’arrivo alla stazione di Claudia Cardinale, con il tema di Morricone in sottofondo. Immaginatevi quella musica, con New York che si allontanava e il meraviglioso tramonto sopra di essa: impossibile da descrivere a parola. Un altro tramonto è quello che sul Circo Massimo ha accompagnato l’entrata in scena di Bruce Springsteen e la E Street Band, che sono soliti aprire i concerti proprio sulle note di “C’era una volta il West”. O ancora un anno fa, quando camminavo per Chicago alla ricerca delle location de “Gli Intoccabili”, dove ho fischiettato in maniera quasi ossessiva la colonna sonora di Ennio Morricone per tutto il tempo, per tutto il viaggio. Fino all’ultimo ricordo (per ora), quando il primo marzo, poco prima del lockdown, stavo fotografando per lavoro un concerto di musica classica: a un certo punto hanno suonato il tema di “Mission” e, per la prima volta in vita mia, mi sono trovato a dover fotografare con le lacrime agli occhi. E poi i concerti visti (ne avevo parlato anche qui sul blog), ovviamente i film e l’orgoglio, per un romano e romanista come me, di essere concittadino di una leggenda con la quale poter condividere anche la passione per una squadra di calcio (“Sono più romanista che musicista”, disse una volta Morricone).

Una perdita immensa per il genere umano, per l’arte, per la musica. Come disse Quentin Tarantino: “Per quel che mi riguarda Morricone è il mio compositore preferito e quando parlo di compositore non intendo quel ghetto che è la musica per il cinema ma sto parlando di Mozart, di Beethoven, di Schubert”.
Ennio Morricone ci mancherà moltissimo.

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2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Madame Verdurin ha detto:

    Non ho niente da aggiungere al tuo bellissimo ricordo del maestro, ci mancherà molto.

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  2. Alessandra ha detto:

    Il tema di Mission… brividi in ogni dove!

    Piace a 1 persona

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