
Il regalo di Mubi per questo mese è il film vincitore del Leone d’Oro nel 2021 a Venezia, La Scelta di Anne – L’Evenement (3 febbraio), opera seconda di Audrey Diwan. Tratto dal libro del Premio Nobel Annie Ernaux, il film ripercorre le vicende autobiografiche della stessa scrittrice, quando negli Anni 60, durante il suo periodo universitario, si è trovata a dover intraprendere un percorso per l’interruzione di gravidanza, in una Francia dove l’aborto era ancora illegale. La protagonista Anamaria Vartolomei ha vinto il premio alla Migliore Promessa Femminile agli ultimi César. A proposito, se là fuori c’è ancora qualcuno che non sa cos’è Mubi – eresia! – lo rimando immediatamente all’articolo in cui spiego cos’è e perché è il migliore.
Restiamo in Francia, visto che tra le proposte di febbraio troviamo anche Tromperie (24 febbraio) di Arnaud Desplechin, che dirige Léa Seydoux e Denis Podalydès in un racconto di adulterio. Nella Londra degli anni ’80 uno scrittore incontra regolarmente la sua amante e riflette sulle donne che ha amato nella sua vita, usando i ricordi per le sue elucubrazioni letterarie. Il film è tratto dal romanzo di Philip Roth “Inganno” ed è stato presentato nella sezione Cannes Première alla 74esima edizione del festival.
Nel mese di San Valentino, Mubi aggiunge anche due titoli italiani, entrambi di Valerio Mieli, alla collezione di film romantici “Per un’ora d’Amore”. Con Isabella Ragonese e Michele Riondino, in Dieci Inverni (14 febbraio) seguiamo dieci momenti invernali dei protagonisti e lo sviluppo della loro relazione anno dopo anno. In Ricordi? (10 febbraio), Linda Caridi e Luca Marinelli sono i due protagonisti la cui storia d’amore viene rivissuta e rimodellata tramite i frammenti della loro memoria.
In concomitanza con l’uscita in sala dell’ultimo lavoro del regista coreano, lo splendido Decision to Leave, a febbraio arriva un dittico di film di Park Chan-wook. In Joint Security Area (4 febbraio), tratto dal romanzo DMZ di Park Sang-yeon, le indagini su un misterioso incidente avvenuto nella zona demilitarizzata coreana, unico punto di incontro tra le due Coree, danno vita a un film poliziesco dal grande stile. Mademoiselle (17 febbraio), anch’esso tratto da un romanzo, “Ladra” di Sarah Waters, segue le vicende di Hideko (una giovane ereditiera giapponese vittima degli intrighi dello zio) e Sook-hee (ladra coreana che riesce a farsi assumere come domestica di Hideko), in un intrigante thriller che mescola elementi di drama e film storico.
Per i cinefili febbraio è soprattutto il mese della Berlinale e inevitabilmente questo mese Mubi ci propone anche alcuni titoli presentati durante l’ultima edizione della kermesse berlinese. Dal cortometraggio italiano Le Variabili Dipendenti (18 febbraio) di Lorenzo Tardella, presentato nella selezione Generation Kplus al documentario Mutzenbacher (16 febbraio) di Ruth Beckermann, che racconta degli open casting mettendo in discussione le dinamiche di potere tra uomini e donne, fino a film drammatici come Robe of Gems (20 febbraio) di Natalia López e Unrest (22 febbraio) di Cyril Schäublin.
A chiudere la programmazione di questo mese troviamo alcune chicche imperdibili come La Casa di Jack (11 febbraio), di Lars Von Trier, dove Matt Dillon presta il volto a un personaggio memorabile che ripercorre alcuni punti salienti della sua “carriera” da serial killer durante un viaggio negli inferi con il fantomatico Verge, in una versione dark e a tratti grottesca della Divina Commedia. Come spesso accade Von Trier divide il suo film in capitoli, o meglio in “incidenti”: ognuno di essi sarà la storia di un omicidio, di un momento di epifania “artistica” in cui l’assassino cerca di ritrovare, nel fascino morboso della morte, il senso e le contraddizioni dell’arte, ma soprattutto la correzione e lo sfogo dei difetti della sua anima. L’altro volto della speranza (12 febbraio) di Aki Kaurismaki, regala secchiate di bei sentimenti e un lume di speranza per l’umanità, al tempo stesso riesce a sensibilizzare il pubblico sulla questione siriana. Non è poco. Rabbit Hole di John Cameron Mitchell (19 febbraio) è invece un bel dramma famigliare, dove una coppia deve fare i conti con il dolore causato dalla perdita del figlio di soli quattro anni, che metterà a dura prova la loro relazione. Infine a fine mese arriva il classico di Ozon 8 donne e un mistero (26 febbraio), in cui una ricca famiglia borghese deve fare i conti con la perdita del patriarca, ucciso con un coltello. Completamente isolati dal mondo, i familiari iniziano a indagare sul caso e a scoprire i segreti di ciascuno di loro.
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