
Buon anno a tutti e a tutte! Molti di voi avranno già dato inizio al nuovo anno cinematografico guardando il loro primo film del 2023, altri come me stanno ancora pensando a quale film scegliere per aprire al meglio l’anno nuovo, perché si sa: non c’è quasi niente di peggio che cominciare un nuovo anno con un brutto film. Da questo punto di vista le novità proposte da Mubi per questo gennaio potrebbero venirci incontro e farci aprire al meglio il 2023 (e se ancora non sapete cos’è Mubi – eresia! – vi rimando immediatamente all’articolo in cui spiego cos’è e perché è il migliore): gennaio si apre dunque alla grande con l’acclamato e pluripremiato Aftersun (6 gennaio), debutto della britannica Charlotte Wells: l’undicenne Sophie e suo padre Calum sono in vacanza in una località balneare turca alla fine degli anni Novanta. I ricordi di questa vacanza spensierata e felice assumono un nuovo significato quando la Sophie adulta cerca di far combaciare il ricordo del padre che conosceva con l’uomo che non conosceva.
A gennaio arrivano anche altre tre distribuzioni Mubi. L’ultima tappa (11 gennaio) di Wanda Jakubowska, il cui restauro è stato presentato al Cinema Ritrovato nel 2021, è un film unico nel cinema polacco e mondiale, essendo il primo che racconta dell’esperienza dei prigionieri nei campi di concentramento nazisti, ispirandosi all’esperienza della stessa Jakubowska. Con Actual People (18 gennaio) della regista Kit Zauhar passiamo invece a una commedia indipendente statunitense che racconta l’indecisione del periodo post-universitario. Finiamo invece con Becoming Male in the Middle Ages (25 gennaio) di Pedro Neves Marques, un racconto intimo sulla sessualità queer e sul fantasma dell’eteronormatività. Altro titolo di spicco dell’inizio del 2023 è il recentissimo Great Freedom (27 gennaio) di Sebastian Meise. Uscito nel 2021 e selezionato dall’Austria per rappresentarla agli Oscar 2022, il film di Meise è un commovente racconto di libertà individuale e collettiva. Negli anni successivi all’Olocausto, Hans Hoffman (Franz Rogowski) si ritrova spesso in prigione a causa del Paragrafo 175, legge che nella Germania Ovest considerava le relazioni omosessuali un crimine. Hans sfida la legge semplicemente vivendo la sua vita, regalandoci un racconto di coraggio e di affermazione personale.
Come ogni gennaio torna l’appuntamento con Prima i Primi, una rassegna di esordi di alcuni dei più amati cineasti contemporanei. Quest’anno vi portiamo i primi lavori di autori che hanno realizzato alcuni tra i migliori film nel 2022 come Jerzy Skolimowski (Rysopis – Segni particolari nessuno, 4 gennaio), Carla Simón (Estate 1993, 5 gennaio) e David Cronenberg (Stereo, 1 gennaio), oltre che esordi di registi cult come Fatih Akın (Short Sharp Shock, 2 gennaio) e Jane Campion (Sweetie, 8 gennaio).
Per quanto riguarda l’Italia, dopo le rassegne su Pasolini, Visconti e Antonioni del 2022, Mubi questo mese presenta un dittico su Vittorio De Sica. Se Un garibaldino al convento (9 gennaio), quarta regia del maestro, conclude il ciclo di commedie leggere influenzate dai feuilleton sentimentali in costume, Il Tetto (16 gennaio) è invece considerato uno degli ultimi film del filone neorealista. Continua anche la rassegna sulle Voci Italiane Contemporanee, dedicata ai nuovi talenti del cinema italiano. I Racconti dell’Orso (14 gennaio) è l’esordio alla regia dei due giovani registi romani Samuele Sestieri e Olmo Amato che, ispirandosi a un loro viaggio in Scandinavia, realizzano una favola onirica ed evocativa. Il Mio Corpo (26 gennaio) di Michele Pennetta invece, muovendosi tra realtà e finzione, racconta la vita di due ragazzi nella Sicilia di oggi.
Tra gli altri titoli interessanti di questo mese è assolutamente imperdibile Under the Silver Lake (13 gennaio), bellissimo film di David Robert Mitchell mai uscito nei cinema italiani: Sam è un ragazzo di L.A. che vive la sua quotidianità senza scopi né guizzi particolari, è invaghito di una vicina di casa, Sarah, e nel momento in cui sembra poterla conquistare, la ragazza sparisce nel nulla, costringendo Sam ad inseguire i tasselli di un puzzle tentacolare che sembra fare il paio con le ossessioni della sua mente, costantemente alla ricerca di codici e messaggi nascosti. Un neo-noir che si nutre di Cinema, omaggiando a piene mani Hitchcock e Lynch, mescolandoli infine con gli stilemi paranoici della letteratura di Pynchon. The Rider del premio Oscar Chloé Zhao (21 gennaio) racconta la storia di un giovane cowboy il quale, a seguito di un grave incidente a cavallo, deve affrontare un lungo percorso di guarigione fisica e psicologica per dare un nuovo senso alla propria esistenza e ai propri obbiettivi. Rabbit Hole di John Cameron Mitchell (22 gennaio) è invece un bel dramma famigliare, dove una coppia deve fare i conti con il dolore causato dalla perdita del figlio di soli quattro anni, che metterà a dura prova la loro relazione.
Se volete provare Mubi gratis per trenta giorni, potete usare questo link messo a disposizione da Una Vita da Cinefilo per tutti i suoi lettori e le sue lettrici. Al termine dei 30 giorni di prova gratuita potrete decidere se disdire o abbonarvi (e già ve lo dico, una volta provato Mubi, non riuscirete più a rinunciarvi). Questo è il link per provare Mubi gratuitamente per 30 giorni: https://mubi.com/it/t/web/global/1j81vjr. Che per tutti voi sia uno splendido 2023 di grande cinema e di splendidi film, ne abbiamo davvero bisogno.

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