Una Vita da Netflix – Maggio 2018

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Episodio 2. Ormai Netflix è diventato parte integrante delle nostre vite, una delle opzioni più gettonate per passare le serate, ma soprattutto una delle cause principali della riduzione della nostra vita sociale. Ce ne faremo una ragione. La mia guida a Cosa vedere su Netflix, che vedete nella colonna qui di fianco, è sempre attiva e costantemente aggiornata, tuttavia mi accorgo che possa sembrare dispersiva, con le sue centinaia di titoli, motivo per cui ogni mese vi proporrò questa rubrica contenente una selezione di film e serie tv, dei consigli mirati per aiutarvi a navigare nel mare di titoli proposti dalla nostra piattaforma streaming preferita. Come vedrete la rubrica è divisa in categorie, e ogni categoria avrà titoli di tenore differente il base al vostro mood. Insomma, fate prima voi a leggere che io a spiegarvelo. Essendo solo la seconda parte di questo progetto in fase totalmente sperimentale, vi invito a lasciare feedback, consigli e idee per migliorarlo e renderlo un vero e proprio punto di riferimento per i Netflix-dipendenti.

VECCHI FILM (XX° SECOLO)
Mean Streets: 
Film del 1973, un must per gli amanti del cinema di Martin Scorsese. C’è un Robert De Niro giovanissimo e un grande Harvey Keitel. Soundtrack splendida per un ritratto di Little Italy sincero e al tempo stesso sopra le righe. Splendido.

Swingers: Film del 1996 che racconta la notte un po’ pazza di un gruppo di amici nel tentativo di consolare uno di loro che si è appena lasciato con la ragazza dopo sei anni. Vince Vaughn (giovanissimo) sugli scudi. Diverte e fa passare una bella serata.

FILM ITALIANI
Io non ho paura: 
Una delle massime espressioni della collaborazione tra Gabriele Salvatores e Niccolò Ammaniti. Paesaggi meravigliosi, ben scritto e ottimamente interpretato (Abatantuono sorprendente). Merita la visione.

Happy Family: Gabriele Salvatores tenta la via della leggerezza, in un racconto milanese a tratti surreale ma godibile e pieno di ironia. Per una serata tranquilla e piacevole all’insegna del cinema italiano.

FILM INTERNAZIONALI (No USA)
la Donna che canta: 
Splendido film di Denis Villeneuve. Inizialmente si fa un po’ fatica ad entrare nel film, ma in realtà la storia della donna che canta è sempre più coinvolgente, fino ad un finale spaventosamente bello. Forse un film troppo per cinefili, ma è bellissimo.

Ida: Basterebbe osservare la regia di Pawlikowski per godere di questo film (una lunga serie di inquadrature fisse, splendide cornici riempite da una sobria ed elegante composizione); basterebbe ammirare il bianco e nero della fotografia per restare estasiati. Ma c’è di più: due grandi attrici, una storia scevra da ogni retorica, ottima musica. Stupendo. (vai alla recensione)

Berlin Calling: Follia elettronica, un vago sentore di “Trainspotting” e un eco molto forte da “Qualcuno volò sul nido del cuculo”. Il tutto in versione tedesca, con il mondo della musica elettronica visto dalla parte di chi la crea. Il film che ha reso Paul Kalkbrenner una celebrità musicale. Interessante, ma folle.

FILM USA
Freeheld: 
Bel dramma. Il film ci mette un po’ a decollare, ma quando lo fa non molla più. L’entrata in scena di Steve Carrell (linea comica stile Saul Goodman di Breaking Bad) dà la svolta in più al film, tratto da una storia vera. Benissimo Ellen Page e Michael Shannon, mentre la bravura di Julianne Moore non dovrebbe fare più notizia. Bello.

la Scoperta: Ottimo esempio di fantascienza d’autore, con echi di “I Origins” ed “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”. Lo scienziato Robert Redford ha le prove definitive dell’esistenza dell’aldilà, ma dietro questa scoperta c’è ancora di più. Ottimo prodotto, per tutti.

Tangerine: Interamente girato con alcuni IPhone, una steadycam e un’app da 8 dollari, si tratta di uno dei film più applauditi al Sundance 2015. Il cinema indipendente americano arricchisce la sua collana con una nuova perla, girata interamente in esterni, con luce naturale, e arricchita da una saturazione dei colori che rende il caldo Natale di Los Angeles ancora più surreale. Molto bello (vai alla recensione)

Mudbound: Quattro nomination agli Oscar per un ottimo film sul tema del razzismo. Ottimi attori, ottime atmosfere, molto apprezzato il cambio continuo di voci fuori campo. Un bel film drammatico, vale decisamente la pena.

COMMEDIE
Niente da dichiarare?: Dany Boon, già regista di “Giù al Nord”, torna con un’altra commedia basata sulle differenze culturali: un film semplice e divertente, senza pretese, motivo per cui risulta piuttosto amabile. Per una serata spensierata, fa il suo dovere.

Tre uomini e una pecora: Commedia molto divertente e abbastanza demenziale. Un incrocio tra “Una notte da leoni” e “Funeral Party”, ambientato però durante un matrimonio di alto livello. Tre amici improbabili e una serie di figuracce garantiscono tante risate, purché non siate di quelli con la puzza sotto al naso. Spassoso.

ANIMAZIONE
Anomalisa: Un capolavoro di malinconia, questo è il film di Charlie Kaufman (sceneggiatore di “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” e de “Il ladro di orchidee”). Un film d’animazione decisamente per adulti, c’è bisogno di una certa predisposizione per vederlo, ma è di una bellezza disarmante.

the Lego Movie: Stupendo. Un inno all’immaginazione, alla creatività, alla bellezza di essere bambini. Fa ridere tantissimo ed è realizzato troppo bene. Geniale e assolutamente imperdibile.

DOCUMENTARI
Jedi Junior High: Una bella sorpresa. Solo un malato di Star Wars come me poteva vedersi un documentario incentrato su un gruppo di ragazzini delle medie che mette in scena un musical tratto da “L’impero colpisce ancora”. Bellino davvero. Per amanti del teatro più che per amanti di Star Wars.

SERIE TV
Love: 
Serie targata Netflix creata da Judd Apatow. Show senza grandi pretese ma decisamente bello, piacevolissimo da guardare (soprattutto con partner al seguito). Tre stagioni, episodi brevi, personaggi simpatici: non si riderà a squarciagola, ma si lascia vedere con grande piacere. Mi mancherà (vai alla recensione)

Mindhunter: La serie di David Fincher trascina gli spettatori negli abissi della psiche umana. Non male, dieci puntate piuttosto interessanti, consigliabile agli amanti del genere (vai alla recensione)

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Un commento Aggiungi il tuo

  1. vittallek ha detto:

    L’impero colpisce ancora?

    "Mi piace"

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