La notizia più calda di questa giornata arriva dagli Stati Uniti, in esclusiva dal magazine Deadline. L’ex boss di Netflix, Scott Stuber, vuole rilanciarsi alla grande dopo l’addio alla grande N rossa e per farlo sembra aver messo nel mirino un progetto dedicato a Bruce Springsteen. Per prima cosa ha chiamato Scott Cooper, sceneggiatore e regista del bellissimo Crazy Heart, e gli ha commissionato lo script, che poi dirigerà lo stesso Cooper, di un film tratto da Deliver to Nowhere, libro di Warren Zanes uscito lo scorso anno negli States. Il libro è incentrato sulla realizzazione di uno degli album chiave della poetica del Boss, il capolavoro Nebraska, inciso da Springsteen nel 1982 da solo, nella camera da letto di una casa che aveva affittato nel New Jersey, su un piccolo registratore portatile, poco prima di raggiungere il successo planetario grazie all’album successivo, Born in the USA.
Per il ruolo principale, quello ovviamente dello stesso Springsteen, la prima scelta sembra essere la star di The Bear, Jeremy Allen White, mentre la A24 è stata già contattata per occuparsi della produzione. Il Boss in persona e il suo manager Jon Landau sono anch’essi coinvolti nel progetto e aspettiamo con ansia nuovi dettagli nei prossimi mesi. Jeremy Allen White sarà impegnato con la quarta stagione di The Bear fino a giugno, motivo per cui, se sarà effettivamente lui a interpretare Springsteen, è facile immaginare l’inizio delle riprese subito dopo l’estate (ovviamente nel New Jersey).
Nebraska, che Springsteen in più occasioni ha dichiarato di considerare forse il miglior album della sua carriera, è un diamante grezzo, crudo, cupo, in parte ispirato dal sound tagliente e diretto di un altro gigante, Johnny Cash. Il rapporto tra il Boss e il cinema è pressoché unico: Springsteen, uno dei cantautori più amati al mondo, aveva partecipato ad un divertente cameo nel film cult Alta Fedeltà di Stephen Frears. Prima di allora Sean Penn, nel suo debutto alla regia, aveva basato il suo Lupo Solitario interamente sulla canzone Highway Patrolman del Boss (tratta proprio da Nebraska). In seguito le sue canzoni hanno ispirato splendidi documentari (Springsteen and I) o ancora altri film (Thunder Road o il più recente Blinded By The Light), ma stavolta parliamo di qualcosa di completamente diverso. In realtà già qualche anno fa Leonardo DiCaprio aveva acquistato i diritti dell’autobiografia di Springsteen, Born to Run, un’opzione che però non ha portato ancora a nulla di concreto. Stavolta il semaforo verde per una storia dedicata al Boss è davvero vicino. In attesa di vedere A Complete Unknown di James Mangold (già regista di Walk the Line su Johnny Cash), biopic sulla vita di Bob Dylan, possiamo già sognare una nuova stagione cinematografica piena di chitarre acustiche e musica meravigliosa.
Una Vita da Cinefilo 
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