Pag. 3 – Editoriale
Giugno è sinonimo di estate e quest’anno l’arrivo del mese che ci accompagnerà verso la stagione più calda porta con sé anche uno dei film più estivi e meravigliosi di questa annata cinematografica: “Mektoub, My Love” di Abdellatif Kechiche, al quale dedichiamo la nostra copertina. D’altronde cosa c’è di più estivo di due amici che passeggiano insieme in riva al mare? Quello di Kechiche è anche il film più bello attualmente in circolazione, quindi la prima pagina era più che doverosa: era necessaria. Siamo al numero 28, come sempre troverete al suo interno il meglio pubblicato su Una Vita da Cinefilo negli ultimi tre mesi, nel caso vi fosse sfuggita qualcosa o abbiate voglia di approfondire un film o una serie che avete visto da poco. Nell’augurarvi un’estate bella almeno quanto quella del film di cui sopra, vi ricordo che Una Vita da Cinefilo non va in vacanza (e come potrebbe?), quindi continuate a seguire il blog perché vi aspettano un sacco di chiacchiere tra gli ombrelloni. Buona lettura.
Pag. 5 – Recensioni
Mektoub, My Love – Canto Uno: 2 ore e 54 minuti che volano in un soffio, come un’estate carica di desiderio. Un’estate che vola via tra gli sguardi dei suoi personaggi, sui sapori dei pasti che consumano, sulle note assordanti delle musiche che ballano (vai alla pagina)
Solo – A Star Wars Story: Ron Howard riesce nella sfida più difficile: far sembrare credibile il suo protagonista. Il resto è cibo per i fan di Star Wars e penso che possa andarci benissimo così. Voglio dire, ci sono Chewbecca, il Millennium Falcon e Lando Carlissian, quanto basta per acquistare un biglietto e volare al cinema (vai alla pagina)
Parigi a piedi nudi: Il belga Dominique Alba e la canadese Fiona Gordon, coppia di artisti che vive in un’ex-fattoria trasformata in open space nei dintorni di Bruxelles, dirige e interpreta una dolce commedia romantica che strizza continuamente l’occhio a Jacques Tati e ai grandi del cinema muto, da Chaplin a Keaton (vai alla pagina)
Loro 1: Giudicare un film di Paolo Sorrentino a caldo, dopo soltanto una visione, è un’impresa sempre piuttosto ardua: come al solito, mentre cominciano a scorrere i titoli di coda, ti ritrovi là seduto a pensare se il film ti è piaciuto o no, e non sai darti una risposta immediata (vai alla pagina)
Loro 2: Difficile parlar di “Loro” come di due film separati, eppure le differenze ci sono e sembrano esser anche piuttosto nette. Se nel primo il trenino delle apparenze e dell’effimero potere partiva e si lasciava andare senza soluzione di continuità, questo secondo film conferma la celebre frase di Jep Gambardella: “Sono belli i trenini che facciamo alle nostre feste, sono belli perché non vanno da nessuna parte” (vai alla pagina)
A beautiful day: Il nuovo film di Lynne Ramsay si presenta in Italia con un biglietto da visita niente male: due premi a Cannes per il miglior attore e la migliore sceneggiatura, ma soprattutto l’incoronazione del “Times” che lo ha definito il Taxi Driver del 21° secolo (vai alla pagina)
A quiet place: Annette Insdorf, docente di cinema alla Columbia University, qualche tempo fa ha scritto un libro in cui analizza le scene d’apertura dei film, asserendo che le bastano due minuti per capire se si tratta di una pellicola che le piacerà oppure no. La teoria della Insdorf si adatta perfettamente all’incipit di “A Quiet Place”, bellissimo horror diretto e interpretato da John Krasinski (vai alla pagina)
Visages, Villages: Agnes Varda, una donnina di quasi 90 anni, unica regista donna a ricevere un Oscar alla carriera. JR, un giovane spilungone di 35 anni celebre per appiccicare letteralmente al muro i volti delle persone che fotografa. I due si incontrano e danno il via ad un progetto di enorme bellezza: girare la Francia su una sorta di camera oscura mobile per apporre i volti delle persone sulle facciate dei palazzi in cui vivono (vai alla pagina)
Insyriated: Come si può riuscire a mantenere un minimo di normalità, di controllo, mentre fuori dalle mura domestiche imperversa una guerra terribile? Come si fa a tenere salda la mente, a conservare la dignità, mentre fuori dalla porta ci sono cecchini e sciacalli pronti a distruggere in un momento tutto ciò che si ama e si possiede? (vai alla pagina)
Pag. 15 – Recensioni Serie Tv
How I Met Your Mother: Due mesi fa, quasi per sbaglio, mi sono messo a guardare la prima puntata di “How I Met Your Mother”, un po’ per curiosità, giusto per ammazzare il tempo una ventina di minuti prima di passare ad altro: è andata a finire che mi sono visto nove episodi uno dopo l’altro… (vai alla pagina)
Cobra Kai: I protagonisti di “Karate Kid” tornano dopo 34 anni in una bella serie di 10 episodi. Barney Stinson aveva ragione… (vai alla pagina)
La casa di carta: Prendete “Inside Man” di Spike Lee. Poi aggiungeteci qualche suggestione da “Le Iene”, colpi di genio presi da “Breaking Bad” e quanto basta di tutto il repertorio cinematografico e televisivo sul tema “rapina”. Alex Pina, ideatore della serie, non si è inventato praticamente nulla: eppure “La casa di carta” si è rivelata l’indiscussa rivelazione di questa prima parte dell’anno (vai alla pagina)
Love – Stagione 3: Gus e Mickey sono tornati per l’ultima volta. Lo show firmato da Judd Apatow si conclude alla terza stagione, dopo 34 episodi dedicati alla storia d’amore tra due giovani adulti, alle prese con alti e bassi, con tutte le fasi che caratterizzano la vita di coppia. Non racconta niente di straordinario Apatow, ma la sua serie è così fresca, credibile, genuina, che si finisce con l’amarla, nonostante i difetti (vai alla pagina)
Pag. 20 – Netflix (e Prime Video)
Cosa vedere su Prime Video: Rapida analisi del catalogo di Prime Video, il servizio streaming di Amazon, con annessi consigli per la visione (vai alla pagina)
Una vita da Netflix – Aprile 2018: I miei consigli del mese su Netflix (vai alla pagina)
Una vita da Netflix – Maggio 2018: I miei consigli del mese su Netflix (vai alla pagina)
Kodachrome: Destinato a diventare un piccolo cult per gli appassionati di fotografia, il film di Mark Raso gioca sulla nostalgia, sul passato, sulla malinconia di ciò che lentamente svanisce (tutti concetti associabili per estensione alla fotografia), per raccontare il conflitto tra un padre e un figlio (vai alla pagina)
Annientamento: Il film comincia con un flashforward su Natalie Portman che sembra esser appena sopravvissuta a qualcosa di molto pericoloso. Non ci viene detto di più per il momento. Poco dopo, nel presente, c’è “Helplessly Hoping” di Crosby, Stills e Nash in sottofondo, c’è un dolore tangibile, recente, potentissimo, una sofferenza che aleggia in tutta la scena, ci aggancia, ci fa venir voglia di saperne di più (vai alla pagina)
Bittersweet Life: La Corea del Sud, nel nuovo millennio, si è imposta agli occhi dei cinefili di tutto il mondo per il suo modo di interpretare il cinema: immagini bellissime, grande competenza tecnica e ottima regia, senza dimenticare le storie che racconta, molto spesso avvincenti e ben costruite. “Bittersweet Life”, di Kim Jee-woon, non fa eccezione (vai alla pagina)
Pag. 26 – Una vita da cinefilo
Capitolo 237: L’immortale, Susanna, Mudbound, The Party, Guardiani della galassia, Tutti vogliono qualcosa, Serie Tv (vai alla pagina)
Capitolo 238: Annientamento, Insyriated, Operazione terrore, Visages Villages, Un sogno chiamato Florida, Serie Tv (vai alla pagina)
Capitolo 239: La ragazza della canzone, Ready player one, I predatori dell’arca perduta, Ghostbusters, Top Gun, Labyrinth, Starship Troopers (vai alla pagina)
Capitolo 240: Lui è tornato, A quiet place, Tonya, Il prigioniero coreano, Estate ’92, Serie Tv (vai alla pagina)
Capitolo 241: Loro 1, Man on the moon, Kodachrome, Loro 2, L’isola dei cani, Rimetti a noi i nostri debiti, Manhattan, Serie Tv (vai alla pagina)
Capitolo 242: Abracadabra, Solo, Oltre la notte, Lola Darling, Mektoub my love, Dogman, Serie Tv (vai alla pagina)
Pag. 33 – Speciali
Tutte le citazioni in Ready Player One: Abbiamo provato a raccogliere tutte le citazioni e i riferimenti presenti in “Ready Player One”: un’impresa titanica. E voi, siete pronti a giocare? (vai alla pagina)
Pag. 34 – Diario cinematografico
Per tutti i nerd del cinema c’è un sito che permette di creare un vero e proprio diario cinematografico, un listone con tutti i film visti giorno per giorno, con data, voto e la possibilità di inserire anche due righe a proposito. Qui c’è la nostra lista degli ultimi mesi, qual è la vostra? (vai alla pagina)