Top 20 – I migliori film del 2018

Un altro anno di grande cinema ci abbraccia e ci saluta, aprendo le porte ad una nuova stagione già ricca di appuntamenti importanti. Che bello sedersi su quella poltroncina, al buio di una sala cinematografica, trovandoci, seppur immobili, con una molotov in Missouri o in un motel in Florida, in un bel quartiere messicano o sulle spiagge francesi, pattinando sul ghiaccio o insieme ai cani, sia quelli a due passi da Roma che i randagi di un’isola giapponese. Come da tradizione, ecco la classifica dei miei film preferiti dell’anno, stilata in base alle pellicole uscite nelle sale italiane (o su Netflix) nel 2018: è sempre bene ripetere che si tratta di una classifica che riflette i gusti personali del sottoscritto e non pretende di ergersi come verità assoluta per ciò che riguarda il cinema di quest’anno solare. A conti fatti si tratta di una classifica di emozioni, piuttosto che di film. Che volete farci, da queste parti siamo fatti così. Premesso ciò, voi che titoli avreste inserito?

1. Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, Martin McDonagh)

2. Un sogno chiamato Florida (The Florida Project, Sean Baker)

3. Roma (Alfonso Cuaron)

4. Mektoub My Love: Canto Uno (Abdellatif Kechiche)

5. Lady Bird (Greta Gerwig)

6. La Ballata di Buster Scruggs (The Ballad of Buster Scruggs, Ethan e Joel Coen)

7. Il sacrificio del cervo sacro (The Killing of the Sacred Deer, Yorgos Lanthimos)

8. The Post (Steven Spielberg)

9. Ella & John (The Leisure Seeker, Paolo Virzì)

10. Tonya (I Tonya, Craig Gillespie)

11. Visages, Villages (Agnes Varda)

12. Dogman (Matteo Garrone)

13. A Quiet Place (John Krasinski)

14. Lucky (John Carroll Lynch)

15. Tutti lo sanno (Todos los saben, Asghar Farhadi)

16. L’isola dei cani (Isle of Dogs, Wes Anderson)

17. Old Man & The Gun (The Old Man & The Gun, David Lowery)

18. Chiamami col tuo nome (Call my by your name, Luca Guadagnino)

19. Un affare di famiglia (Shoplifters, Hirokazu Kore’eda)

20. Oltre la notte (Aus dem nichts, Fatih Akin)

Menzioni speciali: A Futile and Stupid Gesture, Corpo e anima, Blackkklansman
Menzione speciale per il contributo tecnico: Il filo nascosto
Miglior Film “Invisibile” (senza distribuzione in Italia): Thunder Road

Miglior Serie Tv del 2018: Barry
Menzione speciale: Cobra Kai, Homecoming, Better Call Saul (S4)

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13 commenti Aggiungi il tuo

  1. Sam Simon ha detto:

    Bella lista! Per me Tre manifesti non è questo capolavoro, ne ho scritto qui sotto, però comunque un film ben fatto. Concordo con molti titoli che hai inserito come Lucky, Lady Bird, Todos lo saben… non è stato malaccio il 2018 per il cinema! :–)

    https://vengonofuoridallefottutepareti.wordpress.com/2018/01/15/three-billboards-outside-ebbing-missouri-e-ok/

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    1. AlessioT ha detto:

      Grande! Sì, è stata una bella annata, mi dispiace aver perso qualche chicca come il russo “Summer”, che penso che mi sarebbe proprio piaciuto, ma per il resto non mi posso proprio lamentare. Tre Manifesti l’ho davvero amato tantissimo, ma ora mi hai incuriosito e vado subito a leggere la tua recensione 🙂

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      1. Sam Simon ha detto:

        Grazie! Summer lo aggiungo alla lista dei film da cercare, perché nemmeno io l’ho visto…

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  2. Andrea Scubla ha detto:

    nella mia ci sarà sicuramente il filo nascosto (e soprattutto Utoya-J22 per mi il mio film dell’anno).
    per il resto ottime scelte e almeno un paio che avevo visto nel 2017 (a Venezia) e quindi non entreranno nella mia classifica.

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    1. AlessioT ha detto:

      Utoya lo devo assolutamente recuperare… Uff, non troverò mai il tempo per tutto quello che devo ancora vedere 🙂 Poi fammi sapere la tua classifica appena la pubblichi!

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      1. skuby ha detto:

        Ecco la mia (ho sforato di due quest’anno)

        1. Utøya-July 22
        2. Dragged Across Concrete
        3. Hostiles
        4. The Phantom Thread (il filo nascosto)
        5. L’albero dei frutti selvatici
        6. Der Hauptmann (the Captain)
        7. I Tonya
        8. Un affare di famiglia
        9. Opera senza Autore
        10. The Favourite
        11. Roma
        12. Florida Project
        13. La donna dello scrittore (transit)
        14. Wind River
        15. What we do in the Shadows
        16. Mektoub my love canto 1
        17. Unsane
        18. Vox Lux
        19. You Were Never Really Here
        20. Zan
        21. Corpo e Anima
        22. En Guerre

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      2. AlessioT ha detto:

        Tantissimi titoli interessanti (e tanta roba che non ho visto). Aspetto con molta ansia The Favourite!

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      3. AlessioT ha detto:

        Domanda: Utoya è quello di Greengrass o quello di Poppe? Presumo il secondo

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      4. Andrea Scubla ha detto:

        Quello di Poppe, quello dì Greengrass visto a Venezia non gli lucida nemmeno le scarpe.
        Visto in sala per il milano film festival a tratti è stato insostenibile (tanta l’ansia che monta). Il regista ha fatto delle scelte assolutamente geniali (la prima è che si tratta di un lunghissimo piano sequenza)
        The Favourite è davvero molto bello.

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      5. AlessioT ha detto:

        Ah ecco, perché ieri ho visto quello di Greengrass (non sapendo dell’esistenza dell’altro) e sono rimasto sorpreso che fosse in cima alla tua lista. Tra oggi e domani recupero quello di Poppe allora! Grazie

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    2. AlessioT ha detto:

      Ho visto ieri sera Utoya di Poppe: film straordinario! Da brividi davvero. Grazie per la dritta

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  3. Vincenzo ha detto:

    Non ho ancora visto Roma, ma i Tre manifesti al primo posto ci può stare assolutamente. A Il filo nascosto hai dato “solo” un riconoscimento tecnico, devo dirti che per me potrebbe giocarsela con i Tre manifesti…

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    1. AlessioT ha detto:

      Lo so, se avessi accettato l’ultima parte del film starebbe anche per me nelle prime posizioni ma, come ho spiegato nella recensione, il film ad un certo punto ti mette di fronte ad un bivio: o accetti ciò che accade o lo rifiuti. Io purtroppo l’ho rifiutato, ma invidio chi ha accettato quella svolta. Ad ogni modo dovevo citarlo a livello tecnico perché da quel punto di vista è pazzesco.

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